Green Pass, fuori dall’emergenza. Primo aprile: la nuova libertà, dai viaggi ai ristoranti

di Michele Bocci ,  Viola Giannoli

Bar e ristoranti

Negli spazi esterni senza alcun vincolo, per sedersi all’interno serve il Qr-code

Da venerdì non ci sarà più bisogno di alcun documento per sedersi all’aperto e ordinare da mangiare o da bere. Scompare infatti l’obbligo di essere in possesso di qualunque tipo di Green Pass per i clienti accomodati ai tavoli fuori dai locali. Il decreto ha anche previsto che per consumare all’interno di questi esercizi resti ancora necessario il certificato verde base, quello che si ottiene con la vaccinazione, la guarigione oppure con un test, antigenico o molecolare, negativo. I clienti dovranno anche indossare la mascherina finché non sono seduti. Inizialmente si pensava di applicare la modifica alle vecchie regole solo ai turisti, poi si è deciso di estenderla a tutti. Dal primo maggio, inoltre, in base alle scadenze dettate dal decreto, scomparirà del tutto il Green Pass anche per consumare all’interno dei locali. 

Hotel e negozi

Via tutte le restrizioni negli alberghi. Addio carta verde per lo shopping

Dal primo aprile l’ingresso negli alberghi e in generale in tutte le strutture ricettive è libero. Si potrà prenotare una camera d’hotel e cenare nel ristorante interno o alloggiare in un b&b senza mostrare alcun Green Pass. Non si potrà invece accedere nelle palestre, nelle piscine e nelle Spa degli hotel senza il certificato rafforzato, nemmeno se si è clienti dell’albergo. E anche nel caso in cui si debba partecipare a un convegno o a un congresso organizzato in un albergo servirà il Super Pass. Si potrà invece fare shopping nei negozi senza bisogno di Certificato verde. L’unica misura obbligatoria che resterà ancora in piedi per tutto aprile sarà invece l’uso della mascherina: andrà bene anche quella chirurgica. E lo stesso vale per parrucchieri, centri estetici, barbieri, banche, poste, uffici pubblici: via libera senza Pass ma con la mascherina. 

Cinema, teatri e discoteche

Vedere un film o andare a ballare: per tutto aprile ci vorrà il Super Pass

Ad aprile non cambia ancora nulla per cinema, teatri e discoteche. Si potrà infatti vedere un film tra le poltroncine rosse, assistere a uno spettacolo teatrale o partecipare a un concerto ma solo dopo aver mostrato il proprio Super Green Pass, quello cioè che si ottiene dopo aver completato il ciclo vaccinale o dopo essere guariti dal Covid da meno di sei mesi. Le stesse regole valgono anche per quelle attività al chiuso come musica dal vivo, laboratori, incontri, serate, rappresentazioni che si tengono nei centri sociali, culturali e ricreative (ad eccezione delle ludoteche). Anche in discoteca e nelle sale da ballo si entrerà solo con il Green Pass rafforzato. E nessun cambiamento è previsto anche sul fronte mascherine: dal cinema al locale serve la Ffp2. Da maggio si cambia: dovrebbe cadere l’obbligo di Super Pass, non quello di protezione per naso e bocca. 

Stadi e palazzetti

Impianti sportivi, massima capienza. Alle partite con il Green Pass base

Lo sport all’aperto, indipendentemente dal tipo di attività, si potrà fare senza dover dimostrare di aver fatto un tampone negli ultimi due giorni, o di essersi vaccinati o di essere guariti dal Covid. Diverso invece il caso di chi si allena in piscine o palestre al chiuso: fino al 30 aprile avrà ancora l’obbligo di mostrare il Super Green Pass. E lo stesso controllo è richiesto anche per usare le docce e gli spogliatoi degli impianti sportivi (sono esclusi dall’obbligo solo gli accompagnatori di persone non autosufficienti come i bambini o le persone con disabilità). I tifosi e gli appassionanti potranno andare allo stadio con il Green Pass base, ma al palazzetto coperto dovranno avere il rafforzato. Sugli spalti, all’aperto e al chiuso, sempre richiesta la mascherina Ffp2. La capienza tornerà al 100%.

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