Caso Amara, Piercamillo Davigo rinviato a giudizio. L’ex pm di Mani Pulite a processo nell’anniversario di Tangentopoli

Tra i componenti della loggia coperta – che secondo Amara sarebbe stata guidata dall’ex procuratore di Caltanissetta Giovanni Tinebra, ormai deceduto – ci sarebbe stato anche il consigliere del Csm Sebastiano Ardita.

Rappresentato dall’avvocato Fabio Repici, Ardita si è costituito parte civile. Ritenendo di essere stato “danneggiato” da Davigo, che avrebbe portato i verbali a Roma e li avrebbe mostrati al vicepresidente del Csm David Ermini e ad altri magistrati per “screditarlo” agli occhi dei colleghi. Sempre Davigo aveva esortato Ermini a parlare della vicenda al presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Copie dei verbali, infine, erano state recapitate a due quotidiani e al consigliere del Csm Nino Di Matteo. Operazione per la quale l’ex segretaria di Davigo, Marcella Contraffatto è indagata dalla procura di Roma per calunnia. La donna, per i pm romani, infatti, avrebbe inviato le carte alla stampa e a Di Matteo, accompagnandole con alcuni biglietti nei quali veniva indicato l’ex procuratore di Milano, Francesco Greco, come il responsabile dei ritardi nelle indagini lamentati da Storari.

IL TEMPO

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