Obbligo di vaccino a 50 anni: in quasi due milioni rischiano una sanzione da lunedì

di Fabio Savelli

Alcune stime li indicano in almeno 1,6 milioni a rischio sanzione dal primo febbraio. Over 50 non vaccinati, tanto meno esenti, neanche guariti dal Covid negli ultimi sei mesi, situazione che conferirebbe loro un’immunità temporanea e il relativo green pass rafforzato. La contabilità però risulta difficoltosa e la banca dati deputata a chiarirlo la gestisce la controllata del Tesoro, Sogei, tramite il sistema della tessera sanitaria, la carta a cui sono agganciate tutte le credenziali compreso il codice fiscale. Nell’ultima settimana poi le prime dosi per le fasce d’età più a rischio sono scese del 25,6% tra il 19 e il 25 gennaio rispetto ai sette giorni precedenti, tanto che al momento risultano privi di copertura vaccinale quasi in 2 milioni dai 50 anni in su. Numero a cui però bisogna fare la tara sottraendo chi ha contratto l’infezione negli ultimi mesi e chi ha ottenuto un certificato di esenzione dal vaccino per patologie che ne sconsigliano la somministrazione.

Le due categorie sommano, secondo alcuni fonti, circa 400mila persone ma si tratta di un numero destinato ad aumentare vista l’alta trasmissibilità della nuova variante che ha ormai assunto un carattere endemico. In crescita dunque la platea dei guariti da infezione anche perché l’ondata Omicron ha coinvolto molti over 50 di cui una parte è responsabile della pesante congestione del sistema ospedaliero, tra ricoveri ordinari e terapie intensive. Nell’ultimo rapporto dell’Istituto Superiore il dato di quanti over 50 hanno contratto il Covid non è facilmente individuabile perché le platee anagrafiche sono divise per ventennio e quella tra i 40 e i 59 anni contempla anche chi tra i 40 e i 49 anni non è sottoposto all’obbligo vaccinale. Tuttavia nel periodo compreso tra il 17 dicembre e il 16 gennaio in circa 77mila over 60 non vaccinati si sono infettati e altri 105 mila circa tra i 50 e i 59 anni. Al netto dei decessi si tratta di persone che dunque sventano l’obbligo vaccinale per i prossimi sei mesi salvo probabilmente doverci rientrare a scadenza. Per loro la sanzione da 100 euro non sarà erogata dall’Agenzia delle Entrate e Riscossione, sotto forma di cartella esattoriale, anche se non rientrano nella lista dell’anagrafe vaccinale alimentata dai dati delle regioni.

La spinta alle prime dosi per gli over 50 nei giorni successivi all’adozione del decreto, il 5 gennaio scorso, aveva avuto un forte scossone ma ora si sta affievolendo. Una lieve flessione è fisiologica. La platea di non vaccinati si restringe sempre di più ed intercettare gli ultimi riottosi alla puntura è esercizio sempre più complicato.

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