Super green pass, arriva la stretta: il tampone valido solo per il lavoro

Certificato 2 G e 3 G

Alcuni governatori hanno proposto un modello simile a quello tedesco delle 2G, che sta per vaccinati (Geimptf) e guariti (Genesen). Il green pass verrebbe rilasciato solo a queste due categorie, mentre con il certificato 3G, che consente di ricorrere al tampone, non si avrebbe accesso alle attività culturali, sociali e ricreative. Nella lista dei luoghi proibiti ai no vax sono inclusi ristoranti e bar, palestre e piscine, cinema e teatri, discoteche e stadi. Impossibile anche partecipare alle feste dopo le cerimonie. Sembra invece confermata la possibilità di poter salire sui treni dell’alta velocità e sugli aerei se si ha soltanto il tampone. Con questa modalità sarà consentito l’ingresso nei luoghi di lavoro, pur non potendo escludere un’ulteriore stretta almeno per alcune categorie, se la situazione dovesse ulteriormente peggiorare.

I 5 mesi

Appena arriverà il via libera dell’Aifa, il ministero della salute autorizzerà la terza dose o il richiamo del vaccino dopo 5 mesi dall’ultima inoculazione. Una decisione dovrà invece essere presa sulla validità dei tamponi, ma appare scontato che sarà ridotta: 48 ore per i molecolari e 24 ore per gli antigenici.

Zone a colori

Un altro nodo da sciogliere riguarda l’estensione delle nuove regole a carico dei no vax: per tutta l’Italia, o solo per le fasce di rischio più alte? Per il governatore Fedriga e per il ministro Brunetta i divieti dovrebbero scattare solo con il giallo, l’arancio e il rosso: «Se una regione cambia colore, i divieti li applichi solo ai non vaccinati, quindi se hai solo green pass col tampone non vai a sciare», la posizione del titolare della Pubblica amministrazione. Altri ministri spingono invece per imporre le restrizioni anche in zona bianca.

CORRIERE.IT

Rating 3.00 out of 5

Pages: 1 2


No Comments so far.

Leave a Reply

Marquee Powered By Know How Media.