Recovery, una sfida da vincere a tutti i costi

Aiuterà il Continente ad affrontare le sfide economiche e sociali che stiamo attraversando nei settori prioritari: salute, occupazione, istruzione, ricerca e innovazione, ma anche a costruire infrastrutture materiali e immateriali per il futuro, e a migliorare la competitività e produttività del nostro sistema economico e i servizi della nostra pubblica amministrazione. La Commissione europea, nel processo di approvazione, dovrà valutare, anche per il Pnrr dell’Italia, come per tutti i Pnrr degli altri Stati membri, non solo la pertinenza del Piano, ma anche la sua efficacia, efficienza e coerenza, declinate attraverso una serie di criteri specifici. Affinché il Piano sia approvato, è necessario che per ben 6 criteri su undici, ciascun Paese ottenga la massima valutazione. Per quanto riguarda la pertinenza, tra i 6 criteri di valutazione, è molto rilevante, quello declinato in cambiamenti e riforme (piattaforma di iniziative e riforme necessarie per migliorare le debolezze del Paese).

Il calendario è stretto. Se il Pnrr sarà approvato nei tempi previsti, i primi finanziamenti della Commissione arriveranno già nel corso del 2021, con un anticipo pari al 13% del valore complessivo e le rate successive a stato di avanzamento (Sal). Per quanto riguarda gli impegni degli Stati membri, gli importi (fondo perduto e prestiti) dovranno essere impegnati entro il 2023, e i relativi investimenti essere realizzati entro agosto 2023. Il nostro Paese sarà in grado di vincere la sfida delle riforme, della velocità e del rispetto della programmazione dei progetti? Non c’è scelta e saranno i posteri a giudicarci. Ora, però, una cosa è chiara: nessuno potrà rinunciare a impegnarsi in questa partita della nostra vita. 

*Presidente della Compagnia di San Paolo

LA STAMPA

Rating 3.00 out of 5

Pages: 1 2


No Comments so far.

Leave a Reply

Marquee Powered By Know How Media.