Conte oggi al Senato: il discorso in diretta e le reazioni

Ore 10.10 – Renzo Piano in isolamento a Parigi
Molto attesi i senatori a vita. Con Liliana Segre qualcuno aspetta pure Renzo Piano; che però è a Parigi, in isolamento fuori città, guardato a vista, impedito a viaggiare, «molto amareggiato da tutto quello che succede».

Ore 10.01 – L’elenco dei successi
Nel frattempo Conte sta facendo l’elenco dei successi del governo. Rispetto al discorso di ieri ha cambiato solo la cravatta.

Ore 9.59 – Le regole anti-Covid
Per cronisti e fotografi c’è una sola tribunetta dove si fa a turno. Uno abbassa la mascherina, la responsabile dei commessi se lo mangia: «Qui rischiamo tutti la vita, la prossima volta che lo fa lei lascia il Senato!» (sia chiaro che ha perfettamente ragione).

Ore 9.56 – Giarrusso in silenzio stampa
Il senatore Giarrusso, i radi capelli tinti di biondo, non anticipa il suo voto: è in silenzio stampa.

Ore 9.55 – Binetti in gran forma
La Binetti, senza cilicio e in gran forma, conferma il no al governo e non si vede ministra della Famiglia:«Qualsiasi cosa dica o faccia mi massacrerebbero…».

Ore 9.52 – Casini negazionista
Casini con sciarpa rossoblu del Bologna nega di aver bloccato i tre senatori dell’Udc, ansiosi di sostenere il governo:«Non li sento da mesi…». Mah

Ore 9.51 – Le stime di Franceschini
Alla sinistra di Conte, Franceschini presidia l’aula con occhio attento. La sua previsione è tra 153 e 157 sì al governo.

Ore 9.49 – Affiancamenti
Alla destra di Conte, il guardasigilli Bonafede. Salendo in ascensore ha assicurato che il governo può andare avanti così.

Ore 9.47- Diversi orizzonti
L’ambizioso orizzonte dell’avv. Conte è il «pieno sviluppo della persona umana», ma qui c’è chi si accontenterebbe del sottosegretariato di Scalfarotto.

Ore 9.45 – Hair styling

L’avv. Conte è andato giù pesante (con la lacca).

Ore 9.40- Il ricordo di Macaluso
Arriva la notizia della scomparsa di Emanuele Macaluso: figlio di un fuochista delle locomotive – «al ritorno dal lavoro, papà mangiava mezzo chilo di pasta e beveva un litro di vino; era magrissimo» -, era un uomo colto e gentile, protagonista e testimone di un’altra politica.

Ore 9.39 -La promesse di Polverini
La mitica Polverini ha promesso a Conte due senatori, che farebbero 155.

Ore 9.15 – Nessuna terza possibilità
La morale in ogni caso è la stessa: per Mastella la vita è un’alternanza tra fottere e essere fottuti. Tertium non datur.

Ore 9.12- La variante sannita
Sul Corriere Fabrizio Roncone offre la variante sannita, una diversa lectio certificata dall’autore: «Il punto non è avere una chiappa a destra e una a sinistra; il punto è capire al volo dove è opportuno sedersi».

Ore 9.10 – Le massime di Mastella
Sul Fatto Pino Corrias cita un’altra perla di saggezza mastelliana: «Io tengo una chiappa a destra e una chiappa a sinistra. Se mi vogliono fottere a sinistra, vado a destra. Se mi vogliono fottere a destra, vado a sinistra».

Ore 9.05- La rassegna stampa
Gli articoli di oggi più letti in aula sono quelli incentrati sulle massime di vita di Mastella. Tipo: la raccomandazione è un sacramento, come il battesimo e la comunione.

Ore 9.00- Sguardi sospettosi dietro le mascherine
Il Senato stamattina è un focolaio naturale. File ovunque. Sguardi sospettosi dietro le mascherine. Occhiali appannati.

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