Covid, anticipare la Messa a Natale? Il vescovo di Monreale dà il via libera: “Il problema non è l’orario ma il rispetto delle regole”

di Paolo Rodari

CITTA’ DEL VATICANO – “Non c’è nulla di strano ad anticipare la messa di Natale di due ore. Vorrei dire a Boccia che il problema non è l’orario, ma semmai il rispetto delle regole. E noi le regole le rispettiamo. Già in Vaticano il Papa celebra due ore prima, e la vigilia di Natale nelle parrocchie c’è già chi celebra la sera alle diciotto. Dov’è il problema? Non ne farei un dramma”.

Michele Pennisi è vescovo di Monreale. A causa del Covid-19 ha dovuto ridurre momentaneamente l’orario dei dipendenti dell’importante museo diocesano. Le sue parrocchie celebrano con pochi fedeli. Nel Duomo al posto dei 400 posti a sedere ne vengono occupati 150.

Covid, anticipare di qualche ora la messa di Natale: il governo tratta con la Cei

di Tommaso Ciriaco 26 Novembre 2020

Gesù può nascere due ore prima, come ha detto il ministro Boccia?
“Al di là delle battute, a messa sì, può essere celebrata prima come già avviene ovunque”.

Pensa che la Cei sia d’accordo?
“Mi sento di dire che se il governo avanzasse questa richiesta la Cei non avrebbe problema a recepirla. Ripeto: la messa di mezzanotte non è un tabù intoccabile”.

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