Moderna, vaccino per il Covid con «efficacia al 94,5 per cento»

di Cristina Marrone

Moderna, vaccino per il Covid con «efficacia al 94,5 per cento»

L’azienda statunitense Moderna ha annunciato in un comunicato che il suo vaccino contro il Covid — mRNA-1273 — ha una efficacia del 94.5%.

La scorsa settimana, Pfizer aveva annunciato per il suo vaccino un’efficacia del 90%. I dati sono preliminari, e gli studi sono ancora in corso: questo significa che le percentuali potranno cambiare. Per ora infatti Pfizer e Moderna hanno annunciato i risultati attraverso comunicati stampa e non pubblicando le ricerche su riviste scientifiche peer-reviewed: le società non hanno ancora divulgato i dati dettagliati che consentirebbero a esperti esterni di valutare le loro affermazioni. Ciò nonostante i risultati sono più che incoraggianti e offrono una speranza nel mezzo di una pandemia che ha ucciso oltre 1,2 milioni di persone e ne ha infettate 53 milioni nel mondo. «È davvero una buona notizia», ha detto Anthony Fauci, il massimo esperto americano di malattie infettive, che ha parlato anche di «forte passo nella direzione giusta». «Pensavo che saremmo stati bravi, ma il 94,5 percento è davvero impressionante». Il vaccino non sarà tuttavia disponibile su larga scala fino a primavera. Moderna ha annunciato che entro fine anno saranno disponibili 20 milioni di dosi per il mercato americano e tra 500 milioni e 1 miliardo di dosi entro il 2021.

La conservazione in frigo e nei freezer

Secondo i risultati preliminari della sperimentazione, il vaccino in via di sviluppo da parte dell’azienda statunitense, in collaborazione con l’Operazione Warp speed del governo Usa, sarebbe più facile da conservare e da trasportare rispetto a quanto previsto per il farmaco di Pfizer. Secondo il comunicato, il vaccino rimane stabile a temperature standard di refrigerazione tra 2 e 8 C per 30 giorni (come quelli dell’influenza, ndr); «fino a 30 giorni nei frigoriferi di casa e a temperatura ambiente fino a 12 ore», e rimarrebbe stabile a -20 gradi, temperatura di gran parte dei freezer domestici e delle farmacie, fino a 6 mesi. La facilità di trasporto e conservazione è senz’altro un vantaggio perché sarebbe possibile effettuare le vaccinazioni in farmacie, studi medici, ovunque sia presente un normale frigorifero. La difficoltà del vaccino Pfizer-BioNT è invece che deve essere conservato a 80 gradi sottozero (in un frigo normale resiste per cinque giorni): in Italia, ad esempio, gli unici due aeroporti certificati per ricevere farmaci sono Fiumicino e Malpensa, ma non sono attrezzati con frigo a così basse temperature. Sebbene Pfizer e Moderna utilizzino la stessa tecnologia a RNA, le temperature per la loro conservazione differiscono perché utilizzano formulazioni lipidiche diverse per racchiudere e proteggere l’mRna. La catena del freddo deve essere assicurata dal momento in cui il farmaco esce dal sito produttivo fino a quando la dose viene somministrata: se mal conservati i vaccini perdono in efficacia.

Rating 3.00 out of 5

Pages: 1 2


No Comments so far.

Leave a Reply

Marquee Powered By Know How Media.