Sapessi come è strano stare distanti a Milano. Traffico e gente a spasso: lockdown fa flop

Meno, certo, rispetto a periodi normali, ma certamente di più se il paragone è con marzo o aprile. Lo testimoniano i clacson, gli incolonnamenti nelle ore di punta, gli affollamenti alle rotonde, che non fanno pensare di essere nel pieno dell’emergenza sanitaria.

Si diceva del quartiere Corvetto: all’ora di pranzo, al semaforo che da corso Lodi fa avanzare verso la rotonda del piazzale, il numero di veicoli pare lo stesso della settimana prima e pure di quella precedente. Il motorino di un rider schizza per primo, quando arriva il via libera del verde, seguito subito da tre auto e un furgone. Poi si fanno largo un’altra macchina, un secondo camioncino, ancora un’auto e una moto, altri tre veicoli uno di seguito all’altro. Ne sfilano altri dieci, prima che il semaforo diventi di nuovo rosso.

Coda pure in via Litta Modignani, tra la Bovisasca e la Comasina, e anche in corso Genova, sulla circonvallazione di viale Cassala e nel tratto che porta allo Stadera. Ma pure sui marciapiedi si vedono più cittadini del previsto. La sensazione è che ci sia un atteggiamento diverso, che rende appunto questo lockdown anomalo. Anche di notte, in pieno coprifuoco, centinaia di rider coprono distanze a quell’ora sì, deserte, per portare la cena nelle case dei milanesi.

E sui mezzi pubblici? Il numero di passeggeri è sotto del 70% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, quindi quando l’emergenza Covid non esisteva. Ma in primavera il picco era stato del 90% in meno. Insomma, il deserto sognato da chi invoca il “tutti chiusi in casa” è solo un miraggio.

Non a caso il sindaco Giuseppe Sala ha rinnovato l’appello ai milanesi a stare a casa, per far crollare la curva dei contagi e sperare di riconquistare davvero la normalità. A proposito di parchi nella “zona rossa”: è qui che si riversano molti sportivi rimasti orfani delle palestre, per allenarsi. C’è chi si sistema nelle aree attrezzate, con sbarre e percorsi. “Lo possiamo fare – si difendono – in base al Dpcm: questa è attività motoria individuale svolta all’aperto, a distanza dalle altre persone e vicino alle nostre case”. Un’altra attività che allontana la sensazione da lockdown.

QN.NET

Rating 3.00 out of 5

Pages: 1 2


No Comments so far.

Leave a Reply

Marquee Powered By Know How Media.