Indennizzi nuovo Dpcm e seconda rata Imu, gli aiuti economici per il Covid: pronti 4 miliardi per le attività in crisi

L’operazione ristori a fondo perduto (previsti 1,2 miliardi) sarà gestita di nuovo dall’Agenzia delle entrate, che già conosce i dati di gran parte delle aziende interessate, avendo gestito la precedente erogazione del contributo (decreto Rilancio). Anche questa volta il contributo sarà accreditato sull’iban dei beneficiari (300-350 mila aziende, si stima). Quelli con fatturato fino a 5 milioni riceveranno l’indennizzo entro metà novembre perché l’Agenzia ha già i loro dati. Gli altri (grandi imprese) entro la fine dell’anno. L’importo, commisurato al fatturato, sarà superiore a quello previsto dal dl Rilancio. Per un bar il minimo dovrebbe essere di 2 mila euro. Di più per le attività costrette alla chiusura.

Cancellata la seconda rata Imu

Con il decreto legge verrà cancellata la seconda rata dell’Imu (quella che si paga entro il 16 dicembre) per le aziende colpite dal Dpcm. Aziende che beneficeranno anche di un ulteriore credito d’imposta sugli affitti, per due o tre mesi. Il credito potrà essere ceduto al proprietario o scontato dal canone. Ci sarà anche una indennità di mille euro per gli stagionali del turismo, dello spettacolo e i lavoratori dei centri sportivi, per i lavoratori occasionali e intermittenti e i venditori a domicilio. Il Reddito di emergenza, destinato ai bisognosi che non hanno i requisiti per ottenere il Reddito di cittadinanza, verrà prorogato per il mese di novembre. Infine, verranno stanziate risorse per la filiera agroalimentare e per gli straordinari delle forze dell’ordine.

Cig e licenziamenti

Nel decreto legge entrerà anche una prima tranche dell’ulteriore proroga della cassa integrazione che, per le aziende che vi hanno fatto ricorso in maniera continuativa, scadrà a metà novembre. La proroga potrebbe essere di 6 settimane, per arrivare al 31 dicembre o di 10 per arrivare al 31 gennaio. Altre settimane di proroga arriveranno con un successivo decreto. In totale, considerando la legge di Bilancio, si dovrebbe arrivare a un totale di 18, utilizzabili entro la fine di giugno 2021. Fino al 31 gennaio dovrebbe essere prorogato anche il blocco dei licenziamenti per chi usa (effettivamente) la cig. Il premier Giuseppe Conte ha convocato su questi temi i sindacati per mercoledì.

CORRIERE.IT

Rating 3.00 out of 5

Pages: 1 2


No Comments so far.

Leave a Reply

Marquee Powered By Know How Media.