Pd, Zingaretti: “Non si governa con 4 idee possibili di Paese. Per Roma, chiedo alla classe dirigente di farsi avanti”

di GIOVANNA CASADIO

ROMA – Nicola Zingaretti mette le carte in tavola. “Il governo e la maggioranza non vanno avanti solo per eleggere il presidente della Repubblica”. Ci vuole una visione e un’anima: è il refrain del segretario del Pd.

A chiusura della tre giorni di Festival delle città, organizzato dai sindaci civici e del centrosinistra riuniti in Ali – l’associazione delle Autonomie locali presieduta da Matteo Ricci primo cittadino di Pesaro – Zingaretti rilancia sul governo, sulle riforme, ma anche sul sindaco di Roma.

Si sta insieme non solo per un patto tra partiti di governo, ma “ci sono i problemi degli italiani e ci sono le soluzioni a questi problemi. Finalmente il clima è positivo, lo vedo anche nei miei rapporti quotidiani con Crimi, Conte, Di Maio, Renzi”.

In pratica tante le questioni da affrontare in un momento delicatissimo per il paese, in cui è più che mai necessità una visione unitaria, se no diventa difficile tenere la rotta. “Il Covid ha dimostrato che dobbiamo cambiare il modello sanitario nazionale, che dovrà essere più territoriale e più digitale. Vuol dire più presidi sanitari e procedere a una massiccia de ospedalizzazione. Per farlo occorrono grandi investimenti in un sistema che poi costerà di meno”.

Ecco quindi il riferimento al Mes, ai 37 miliardi del Meccanismo europeo di stabilità: “Credo che avere la opportunità di utilizzare un canale di finanziamento come questo sia indispensabile. Questo richiede alle forze di maggioranza un salto di qualità e una incisività. Non possiamo governare insieme con quattro idee diverse di Paese”. E quindi invita a “un salto di qualità, a superare quei limiti che hanno rallentato tanti dossier. Occorre un colpo d’ala. E’ tempo che questa maggioranza trovi un’anima e una visione, perché se non lo fa è meno credibile”. 

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