Coronavirus, cinque ventenni gravi: l’età dei malati si sta abbassando

Pochi sintomi, ma contagiosi

I più hanno pochi sintomi, ma sono contagiosi. Ecco qui allora, forse, il problema principale di questo insolito agosto: la sottovalutazione dei giovani del Covid-19. Sono loro ora a contribuire alla diffusione del virus. Così è come se, per fare rallentare la nuova ondata di contagi, si dovesse mettere in evidenza che non si ammalano e finiscono in Terapia intensiva solo i più anziani. Non ce ne dovrebbe essere bisogno, invece purtroppo è ancora necessario ricordare che stiamo facendo i conti con una malattia maledetta che quando colpisce può fare male a ogni età.

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