Ma la maggioranza avrà bisogno al Senato dei voti di Forza Italia

Uno scambio di messaggi che lascia intravedere il terreno sul quale si svolgerà la partita. Il decreto legge, che il governo dovrebbe varare all’inizio di agosto, conterrà inoltre un fondo per soddisfare richieste che verranno dalle forze parlamentari, opposizione compresa. L’ultima volta questa dote era stata di 800 milioni, ora potrebbe essere più alta.

L’anticipo del Recovery fund

Ma è soprattutto l’euforia per i 209 miliardi ottenuti a Bruxelles che ha fatto lievitare la richiesta d’indebitamento. Anche perché, le conclusioni del Consiglio europeo prevedono la possibilità di anticipare il 10%, quasi 21 miliardi, a valere sulle spese effettuate nel 2020 a patto che siano in linea con il piano da presentare per i finanziamenti. Di qui i nuovi sostegni allo studio per automotive e turismo. Tutto risolto, allora? No. Il successo di Bruxelles non ha disinnescato la mina del Mes, il fondo salva Stati dal quale potrebbero arrivare subito 36 miliardi di prestiti per la sanità. Pd, Iv e Leu li vogliono, ma i 5 Stelle, con l’appoggio di Conte, continuano a dire di no. Ieri il pressing del Pd, Nicola Zingaretti in testa, si è intensificato. E Conte non ha nascosto il suo fastidio.

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