Lockdown: chi ha perso e chi ha guadagnato
di Milena Gabanelli e Fabrizio Massaro
Come in tutte le guerre, c’è chi lotta per la sopravvivenza e chi va a gonfie vele. L’Italia comincia a fare la conta dei danni da Coronavirus. La prima fotografia dei dati l’ha fatta il Centro Studi di Confindustria (CsC): a marzo, primo mese di lockdown, la produzione industriale è precipitata del 16,6% rispetto a febbraio. Si fa ancora fatica a stimare gli effetti di uno shock generalizzato che coinvolge sia l’offerta sia la domanda. Secondo il Fondo Monetario internazionale il Pil 2020 dell’Italia crollerà del 9,1%, il peggiore dalla Seconda guerra mondiale.
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