Coronavirus, dalle bollette alle tasse: misure anti-crisi. E c’è intesa sindacati-imprese

Tra gli interventi, secondo una prima bozza del testo che andrà in un Cdm previsto nel weekend, il taglio delle bollette per il 2020, la sospensione di tasse e rate di mutui, interventi per il credito a Pmi e banche. Aiuti allo sport. Rinvio per la revisione delle auto. Più fondi per le forze dell’ordine e 4mila agenti in più, 10 milioni per la piena funzionalità nelle carceri dopo le rivolte. Nuove norme per care giver familiari.

Verso il rinvio delle elezioni

Sempre secondo la bozza del decretone slittano le elezioni comunali previste nella primavera del 2020. Si dovrebbero svolgere “tra il 15 ottobre e il 15 dicembre”. Prorogato di tre mesi rispetto alla durata prevista dalla legge il mandato delle giunte Regionali a statuto ordinario in scadenza. Il referendum costituzionale sul taglio dei parlamentari si svolgerà entro l’autunno.

Fabbriche, accordo sindacati-imprese

Raggiunta l’intesa tra sindacati e imprese: dopo un lungo confronto andato avanti nella notte, anche in videoconferenza con il governo, è stato firmato il ‘protocollo di regolamentazione delle misure per il contrasto e il contenimento della diffusione del virus Covid-19 negli ambienti di lavoro’. “Definisce con chiarezza tutto quello che le imprese sono obbligate a fare, coinvolgendo i rappresentanti sindacali, per contenere la diffusione del virus e tutelare la salute e la sicurezza dei lavoratori in questa fase di grave emergenza sanitaria, anche utilizzando un periodo di sospensione della produzione e delle attività”, sottolinea la Segretaria generale della Cisl, Annamaria Furlan. “Si potranno usare gli ammortizzatori sociali, il lavoro agile, una diversa organizzazione aziendale, una nuova gestione degli orari e gli altri strumenti concordati, sino a quando gli interventi di messa in sicurezza del luogo di lavoro non saranno ultimati”.

Il bilancio del Coronavirus

Duecentocinquanta morti in più in un giorno è l’ultimo bilancio reso noto dalla Protezione civile. Sono 17.660 i contagiati (comprese le vittime e i guariti), 14.955 i malati (aumento di 2.116 in un giorno), 1.439 le persone guarite (181 in più). Sempre alti i numeri della Lombardia: 9.820 contagiati, 890 morti, 4.435 ricoverati, 650 in terapia intensiva.

Il virus nel resto del mondo

Donald Trump dichiara lo stato di emergenza nazionale in Usa per contrastare il diffondersi dei contagi da coronavirus: fin qui 1.900 casi e 41 morti. “Forse presto farò il test”, dice il presidente. L’Europa, fa intanto sapere l’Oms, è il nuovo epicentro della pandemia: “E’ impossibile dire quando avverrà il picco”. L’Unione si adegua e, dalla Germania alla Francia alla Spagna, fa come l’Italia e chiude scuole e negozi. Sbarrati i confini in deroga a Schengen. Solo la Gran Bretagna per ora non fa niente. Intanto per il secondo giorno consecutivo – riporta il South China Morning Post – la Corea del Sud ha registrato più guarigioni che contagi da Covid-19, lasciando sperare che la diffusione dell’epidemia, stia iniziando a rallentare. Secondo i dati del Korea Centers for Disease Control and Prevention (Kcdc), sono 107 i nuovi casi di contagio e 204 i pazienti dimessi dagli ospedali dove si trovavano in isolamento per le cure necessarie. Il totale degli infetti nel Paese a oggi è di 8.086. In Cinsa sono solo 4 i casi di infezioni registrati ieri a Wuhan, capoluogo della provincia dell’Hubei e focolaio della pandemia. Secondo gli aggiornamenti forniti dalla Commissione sanitaria nazionale (Nhc) cinese, si tratta del livello più basso da quando da gennaio è iniziata la raccolta dei dati. 

Apple chiude i negozi (a parte in Cina)

A causa dell’emergenzaApplechiude tutti i suoi negozi nel mondo, a eccezione dei 42 Store in Cina che la compagnia ha riaperto ieri. A dare l’annuncio è il Ceo Tim Cook su Twitter. “Nei nostri luoghi di lavoro e nelle nostre comunità, dobbiamo fare tutto il possibile per prevenire la diffusione del Covid-19. Apple chiuderà temporaneamente tutti i negozi al di fuori della Cina fino al 27 marzo, e si impegna a dare 15 milioni per aiutare la guarigione in tutto il mondo“. 

La mappa del contagio nel mondo

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