Borse: Wall Street in rialzo. Milano in rosso, lo spread sfonda quota 180
di Eleonora Micheli
La volatilità regna sovrana sulle Borse europee, che così oggi hanno più volte cambiato la direzione di marcia. Gli investitori da una parte temono l’impatto del coronavirus sull’economia globale, dall’altro confidano su un imminente intervento da parte delle banche centrali. A Milano il Ftse Mib ha aperto in rialzo dell’1,58%, ha poi imboccato la strada del ribasso, arrivando a cedere quasi il 4% e poi ha di nuovo arginato le perdite sotto il 2%, sull’onda dell’apertura positiva di Wall Street. Anche le altre Borse europee, pur registrando variazioni negative più contenute, hanno cambiato direzioni di marcia più volte. Iin Italia lo spread è balzato sopra quota 180 punti. Wall Street cerca di rialzare la testa, dopo la forte frenata della scorsa settimana, sul presupposto che la Fed taglierà il costo del denaro, forse già prima della riunione del Fomc fissata a metà mese. L’istituto Usa potrebbe agire di concerto con altre banche centrali, per contrastare la debolezza dell’economia globale, che secondo l’Ocse crescerà nella migliore delle ipotesi solamente del 2,4%, contro il +2,9% dell’anno scorso.
Timori di recessione e scommesse su mosse banche centrali
Sui mercati è tornato a prevalere il timore che l’emergenza sanitaria possa provocare uno stop delle principali economie al mondo. Ad ogni modo gli investitori si interrogano sulle mosse delle autorità per far fronte all’emergenza sanitaria. Venerdì scorso Jerome Powell, il numero uno della Federal Reserve, ha detto che la banca centrale Usa agirà «in modo appropriato» per cercare di attutire gli eventuali impatti negativi del coronavirus.
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