Coronavirus, Di Maio: “Notizie errate all’estero ci danneggiano”
Il ministro degli Esteri Luigi Di Maio mette in guardia contro quella che definisce “un‘infodemia“. “All’estero girano tante notizie errate che stanno danneggiando l’economia e la reputazione della nostra comunità scientifica che sta affrontando in maniera brillante la situazione” ha detto in conferenza all’Associazione Stampa Estera. Il ministro ha anche annunciato che chi specula su gel e mascherine “sarà punito”. Segui tutti gli aggiornamenti sul coronavirus in tempo reale CLICCANDO QUI
Di Maio: “Coinvolto lo zero virgola della popolazione” – Luigi Di Maio, sottolineando che tutti i pazienti dell’Istituto Spallanzani sono guariti, ha ribadito che “l’Italia è un Paese affidabile”. Per questo “è improprio sconsigliare i viaggi in tutta la Lombardia e in tutto il Veneto o in altre zone del Paese. Questo soprattutto perché “è coinvolto dal contagio lo 0,2% della superficie del Veneto e lo 0,4% del territorio della Lombardia. Stiamo parlando di 40-50 persone su 60 milioni di abitanti. Stiamo parlando di percentuali dello zero virgola”, ha detto.
“Italia non può essere colpevole per aver fatto più controlli” – Sempre parlando dell’immagine dell’Italia, il ministro degli Esteri ha spiegato che “non possiamo essere colpevoli di aver fatto più controlli di tutti. Abbiamo fatto 1000 tamponi, non può essere una colpa”. In questo momento in Italia, “senza voler minimizzare, sono coinvolti poco più di dieci comuni. Se i nostri figli vanno a scuola nella maggioranza delle scuole questo significa che anche gli stranieri possono venire qui come turisti e come investitori”, ha voluto ribadire.
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