Coronavirus, il giorno del rimpatrio dei cittadini italiani
Uno degli italiani è rimasto nella città cinese in cura perché ha manifestato febbre alta e sintomi sospetti, quindi come aveva già annunciato il vice ministro non è stato possibile farlo salire sul Kc 767 A da trasporto sanitario del 14o Stormo. Una volta giunti all’aeroporto di Pratica di Mare, i connazionali saranno assistiti in un ospedale da campo approntato in una piazzuola e in un hangar, prima del trasferimento negli alloggi del Centro sportivo dell’Esercito nella città militare della Cecchignola, a Roma sud dove rimarranno 14 giorni per la quarantena. Fra gli italiani in rientro ci sono anche alcuni bambini. Le loro condizioni di salute sono buone. Gli italiani saranno trasferiti in pullman fino al quartiere delle caserme, che dista una ventina di chilometri, con la staffetta dei carabinieri e dell’Esercito. (Rinaldo Frignani) .
Ore 7:07 – Le Borse cinesi, tra Shanghai e Shenzhen, hanno mandato in fumo 420 miliardi di dollari in termini di capitalizzazione a causa delle perdite innescate dal timore del coronavirus di Wuhan: nel primo giorno di scambi dopo la lunga pausa del Capodanno cinese, Shanghai ha perso il 7,72%, Shenzhen il’8,41%.
Ore 6.30 – È atterrato poco dopo le 6 all’aeroporto di Fiumicino, proveniente da Taipei, il primo volo della China Airlines (CI75) operato con un Airbus A350 per il rimpatrio dei turisti cinesi. L’annuncio dell’avvio, a partire da oggi, del ponte aereo da e per la Cina, era stato dato ieri dal Commissario straordinario per l’emergenza coronavirus Angelo Borrelli
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