Caso Rula Jebreal, nuova mossa della Rai: a Sanremo se parla solo di donne

Resta sullo sfondo la richiesta di convocare sul caso la Vigilanza, avanzata da Davide Faraone (Italia Viva), anche perché i tempi sarebbero lunghi. Sulla polemica il Pd si è fatto sentire più per denunciare che l’azienda «è allo sbando», che per difendere Jebreal, le cui presenze alla Leopolda non sono passate inosservate. Al Pd interessa capire cosa succederà il 14 gennaio, quando si riunirà il cda. L’ipotesi che Salini rimescoli le poltrone delle reti appare ai zingarettiani improbabile, perché farebbe saltare la direzione di Rai1 proprio alla viglia della manifestazione più importante: Sanremo, appunto. Il leader della Lega ha di nuovo assicurato di non c’entrare nulla sul veto («non mi occupo di Sanremo»), però ha aggiunto un «però»: «Penso che sia il Festival della canzone italiana e che, se uno vuole fare i comizi, deve andare in piazza o in Parlamento, non a Sanremo».

Amadeus ha vissuto le ultime 48 ore con un misto di incredulità e sorpresa. Quando aveva contattato Rula Jebreal non pensava che in Rai ci potesse essere qualcuno che si mettesse di traverso. L’idea era di parlare di violenza sulle donne, in mente c’era anche il proposito di leggere la poesia che Jacques Prévert ha dedicato alle donne (Sono quella che sono). Ma forse era troppo rivoluzionario Prévert, un uomo del ‘900, per questi anni 2000 che guardano all’800… Amadeus voleva dare un tocco internazionale con la giornalista che è la perfetta summa della società globale in cui viviamo (è palestinese con cittadinanza israeliana, naturalizzata italiana e ora vive a New York) e non immaginava ci potessero essere controindicazioni «di opportunità». La politica è lontana dal suo modo di fare televisione e l’uomo dei quiz non è uno da barricate. Vista la scarsa presenza di cantanti donne in gara, Amadeus voleva riequilibrare il loro numero con la suggestione delle 10 donne sul palco, due diverse a sera, «un modo per mettere la donna al centro della manifestazione, non per farne solo coreografia». Tra i tanti sguardi diversi, aveva pensato anche a quello di Rula Jebreal.

Il conduttore intanto sta continuando a lavorare sulla ten list: a oggi le sicure sono Diletta Leotta (la prima ad aver siglato il contratto), Antonella Clerici, le due giornaliste Emma D’Aquino e Laura Chimenti, entrambe volti del Tg1 (venendo da casa, per loro nessun veto). Tra di loro dovrebbe esserci anche Georgina Rodríguez, la fidanzata di Ronaldo (manca solo la firma). Confermati gli ospiti che avranno maggior peso e spazio (Benigni, Fiorello, Tiziano Ferro), si lavora anche su altre presenze: se Carlo Conti e Gigi D’Alessio sembrano essere certi, Chiambretti e Pippo Baudo potrebbero non esserci nonostante l’invito ufficiale. Il problema sarebbe sempre quello che muove il mondo: il budget.

CORRIERE.IT

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