Emilia Romagna, Bonaccini avanti anche senza i voti del M5s

Pina Francone

Nella corsa a due tra Lucia Borgonzoni e Stefano Bonaccini alla presidenza dell’Emilia Romagna, le “sardine” e tante altre incognite.

In vista della tornata elettorale nella regione “rossa” per eccellenza – spada di Damocle sulla vita dell’esecutivo giallorosso – è tempo di sondaggi e controsondaggi.

Si voterà domenica 26 gennaio e quella è una data da cerchiare con il pennarello rosso sui calendari. Il centrosinistra, Partito Democratico in primis, si gioca la faccia, mentre il centrodestra a trazione leghista sogna di fare il colpaccio, dopo aver strappato alla sinistra l’ex roccaforte Ferrara, e aver (stra)vinto tutte le regionali tenutesi nel 2018 e nel 2019.

Bene, secondo l’ultima rilevazione condotta da Ixè per Cartabianca – la cui puntata di ieri sera ha ospitato il confronto tra Borgonzoni e Bonaccini – racconta che il candidato della coalizione di centrosinistra superebbe di circa dieci punti percentuali la sfidante del Carroccio. Con o senza il sostegno del Movimento 5 Stelle.

Durante la messa in onda del format condotto su Rai Tre da Bianca Berlinguer sono stati diffusi tutti i numeri raccolti dall’istituto demoscopico. Il primo dato importante è quello relativo alla fiducia ispirata dai due politici. L’esponente del Pd ha un indice di fiducia del 68%, mentre la leghista si ferma al 45%.

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