Taglio parlamentari, la Lega voterà sì. Il Pd: «Non è più legge populista»

di Franco Stefanoni

Il ministro degli Esteri Luigi Di Maio è arrivato alla Camera per il voto nel primo pomeriggio sul taglio dei parlamentari. I partiti nelle scorse ore hanno reso nota la propria posizione. «Sul taglio dei parlamentari la Lega voterà a favore. Ha sempre votato a favore, non è una posizione nuova ma è un posizione anche storica», ha detto a Start, su Sky Tg24 l’ex ministro per le Disabilità e la famiglia e parlamentare della Lega Alessandra Locatelli. Dal gruppo parlamentare, si è saputo poi, è arrivata anche l’indicazione di ritornare a partecipare ai lavori delle Commissioni. «Le tecniche parlamentari sono variegate… il nostro è un voto favorevole senza se e senza ma. Il governo però deve dimostrare di avere i numeri», ha confermato Massimiliano Romeo, capogruppo della Lega al Senato. In ultimo è arrivato il via libera di Matteo Salvini.

M5S: «Noi compatti»

Negli ultimi giorni, all’interno del M5S, c’erano stati malumori sulla riforma e si è parlato di scissioni (con alcuni Cinque Stelle pronti a uscire dall’Aula al momento del voto). Ma Federico D’Incà, parlamentare del M5S e ministro per i Rapporti con il Parlamento, ha detto di aver «trovato un gruppo dei 5 Stelle assolutamente compatto». Ancora dal fronte del centrodestra, Forza Italia ha annunciato il proprio sì («come nel centrodestra») e anche Fratelli d’Italia si schiera apertamente a favore del taglio di senatori e deputati. «I nostri voti sono stati decisivi nel corso dell’iter parlamentare e lo rivendichiamo con orgoglio», ha detto la leader Giorgia Meloni, «diminuire il numero di deputati e senatori è un primo passo per ridurre la distanza tra i cittadini e il palazzo ma non basta assolutamente.

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