Migranti, accordo con Germania, Francia e Malta: sanzioni a chi rifiuta quote e partenze immediate

di Fiorenza Sarzanini

Dieci giorni di tempo per un’intesa che renda automatica la distribuzione dei migranti. Su questo lavora l’Italia in vista della riunione con i ministri dell’Interno dell’Unione europea che si svolgerà a La Valletta il 23 settembre. Sarà la prima uscita ad un vertice internazionale della titolare del Viminale Luciana Lamorgese, ma sarà soprattutto il banco di prova per quell’accordo sul quale si stanno già impegnando anche i governi di Germania, Francia e Malta.

L’obiettivo è dichiarato: fissare quote di accoglienza per ogni Stato, chi non accetta otterrà meno soldi. Una linea rilanciata ieri dal presidente del Parlamento europeo David Sassoli che ha parlato esplicitamente di «risorse condizionate alla solidarietà». Con una clausola ulteriore: i trasferimenti dovranno essere effettivi e soprattutto immediati. Dunque subito dopo l’identificazione effettuata nel porto di sbarco, gli stranieri saranno portati nei luoghi di destinazione.

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