Grillini filo Lega contrari al governo col Pd: cosa c’è dietro lo strappo di Di Maio

Giovanna Stella

l discorso di Luigi Di Maio dopo il colloquio con il premier incaricato Giuseppe Conte ha messo in difficoltà il Pd.

O meglio, gli ha fatto storcere il naso. I dem, infatti, non hanno apprezzato le parole poco chiare di Giggino, un “rimpiangere” la Lega e il suo ultimatum ai dem. Nonostante dal MoVimento ci abbiano tenuto subito a precisare tramite una nota che non si sia trattato di un ultimatum, ora il mal di pancia è evidente. Il motivo? Il voto su Rosseau. Ma la storia non è finita qui, c’è altro.

Con un post sul blog, infatti, i Cinque Stelle ci hanno tenuto a precisare che il voto si deve fare. E in questi giorni lo hanno ribadito più volte, anche se ora c’è qualche paura in più: i grillini filo leghisti. “I gruppi parlamentari del Movimento 5 Stelle – si legge – hanno un ruolo importante e stanno lavorando intensamente in questi giorni per definire un possibile programma di governo, nell’esclusivo interesse degli italiani, poi la parola passerà agli iscritti certificati della piattaforma Rousseau e ci atterremo, com’è ovvio, alla loro decisione. Il voto su Rousseau rappresenta il volere di coloro che ci mettono la faccia ogni giorno senza chiedere nulla in cambio e si impegnano con passione. La stragrande maggioranza, inoltre, sta fuori dalle istituzioni”.

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