“Vaffa…”, “Vomito, “Cazz…”. Via libera all’odio 5s su Salvini

Angelo Scarano

Il redde rationem è già partito. Lo scontro tra Cinque Stelle e Lega ormai è definitivamente aperto: sfiducia a Conte, richiesta di spiegazioni da parte del premier a Salvini e capigruppo convocata dalla Casellati per lunedì.

Il quadro è chiaro: il governo si avvia verso il baratro che portrebbe portare alle urne in tempi brevi (ottobre) con l’unica incognita di possibili inciuci dietro le quinte tra 5 Stelle e Lega. Il quadro è quello della crisi. E adesso gli attacchi a volte repressi dei 5 Stelle per salvare l’alleanza di governo trovano voce in modo chiaro e duro contro Salvini. Finalmente, verrebbe da dire, i 5 Stelle sono liberi di insultare pesantemente il leader del Carroccio. Ad aprire le danze dell’odio anti-Salvini è un “moderatissimo” Battelli, parlamentare 5 Stelle che su Facebook si lascia andare ad un posto di fuoco: “Se prima degli italiani vengono i sondaggi allora vaffanculo”.

Affondo senza giri di parole che di certo non poterà serenità in una maggioranza che non c’è più. Ma al coro del livore si unisce anche Alessandro Di Battista che si prepara ad una campagna elettorale che avrà un obiettivo chiaro accreditarlo come nuovo frontman dei 5 Stelle: “Spettacolo da vomito di chi si è mascherato da protettore del Popolo ma che è schiavo del sistema”. Anche lui si iscrive dunque nel registro degli insulti anti-Salvini e prova a serrare le fila di Movimento che pur di racimolare qualche voto in più (nei sondaggi sono in caduta libera) si butta sull’insulto personale su quel ministro che era l’alleato numero uno fino a ieri. E Paola Taverna?

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