I ministri leghisti pronti a disertare in blocco il Cdm
Roma – Salvini non abbandona gli uomini «con cui ho fatto un pezzo di strada» e, come ribadisce da giorni, non può concepire le dimissioni di Siri senza almeno un rinvio a giudizio.
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Matteo Salvini e Armando Siri
«Non c’è in ballo una persona, non ho uomini o poteri da difendere però ci tengo alle regole della democrazia. Si è colpevoli se si viene giudicati colpevoli. Si deve avere il diritto di dimostrarsi estranei senza essere linciati sulla piazza».
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