Rischio emulazione in Italia

C’è il rischio che l’attentato in Nuova Zelanda possa innescare gesti di “emulazione” da parte di fanatici dell’ultradestra o di “ritorsione” da parte di estremisti di matrice islamica nei confronti dei cristiani. La strage nelle moschee a Christchurch fa salire nuovamente il livello d’allerta nel nostro paese, anche se non ci sono ad oggi segnali concreti di possibili azioni.

Per sollecitare le forze di polizia sul territorio a tenere alta la guardia e rimodulare le misure già in atto, il Dipartimento di Pubblica Sicurezza ha inviato una Circolare riservata a prefetture e questure, una scelta che va di pari passo con quella di altri paesi europei, primo tra tutti la Francia. “Non potendosi escludere che tale gesto possa determinare azioni di carattere emulativo ovvero ritorsivo”, il Dipartimento chiede di porre la massima attenzione sui luoghi di culto – dunque moschee, sinagoghe, chiese e centri culturali e religiosi – e invita i presidi sul territorio ad attivare ogni fonte investigativa “al fine di raccogliere ogni informazione circa l’eventuale pianificazione delittuosa”. “Bisogna tenere sempre gli occhi ben aperti e stiamo verificando che non ci siano volontà di ritorsioni, magari da parte di cani sciolti in Italia” ha confermato il ministro dell’Interno Matteo Salvini sottolineando comunque che il nostro paese “è ben presidiato”.

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