Archive for Gennaio, 2020

La prescrizione così com’è rischia di paralizzare la Cassazione. L’allarme del primo presidente Mammone

venerdì, Gennaio 31st, 2020

Senza un intervento tempestivo, la nuova prescrizione targata Bonafede metterà in crisi il sistema. E porrà sulle spalle della corte di Cassazione un “carico insostenibile”. È il messaggio che manda il primo presidente della Suprema Corte, Giovanni Mammone, durante l’inaugurazione dell’anno giudiziario 2020.

Un anno che si apre con uno sguardo al passato, al recente passato, a partire dalla riforma entrata in vigore il primo gennaio, che impone lo stop alla prescrizione dopo il primo grado di giudizio. Per il Guardasigilli, presente nell’Aula Magna della Suprema corte, la sua legge è “una conquista di civiltà”. Ma, per Mammone, se non sarà accompagnata da altri provvedimenti sul processo penale, rischia di essere un boomerang: “È auspicabile che intervengano concrete misure legislative in grado di accelerare il processo, in quanto è ferma la convinzione la convinzione stessa del giudizio penale a dilatare oltremodo i tempi dei processi”, spiega.

L’impatto sulla Cassazione sarebbe grave: con il venir meno dei casi di prescrizione che maturano in appello, circa 20-25mila processi l’anno, c’è il rischio di un “significativo incremento del carico penale (vicino al 50%) che difficilmente potrebbe essere trattato”. Per passare dalle percentuali ai numeri, se oggi le sezioni penali della Suprema corte decidono circa 50mila processi all’anno, cumulando gli ulteriori casi che non si estinguerebbero in appello, potrebbe arrivare a doverne affrontare il doppio.

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Coronavirus, il governo dichiara lo stato di emergenza per sei mesi. Di Maio: “Lunedì rientro dei connazionali in Italia

venerdì, Gennaio 31st, 2020

ROMA – È ufficiale: il coronavirus è arrivato anche in Italia. E il Consiglio dei ministri di oggi ha approntato le prime misure per affrontare il virus. Tra queste la dichiarazione dello stato d’emergenza per sei mesi e uno stanziamento iniziale di 5 milioni di euro. Una misura, spiegano fonti di governo, che è diretta conseguenza della decisione dell’Oms di lanciare l’emergenza globale.

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Il totem della mascherina

di MARCO BELPOLITI
• Coppia di turisti cinesi ricoverata allo Spallanzani

La decisione è arrivata dopo che è stata dichiarata positiva ai test una coppia di turisti cinesi, ora ricoverata all’ospedale Spallanzani di Roma. Provenienti da Wuhan, erano atterrati a Milano il 23 gennaio e avevano fatto alcune tappe intermedie, tra cui Parma, prima di arrivare 4 giorni fa in un hotel della capitale. Con loro anche altri 18 cittadini cinesi sono sotto osservazione perché facevano parte dello stesso gruppo della coppia in vacanza a Roma. Le condizioni dei 2 pazienti sono discrete: la moglie presenta un interessamento polmonare e un po’ di febbre. Il marito ha un interessamento polmonare più pronunciato. Il direttore scientifico dell’ospedale Spallanzani, Giuseppe Ippolito ha invitato ad evitare allarmismi, ma non ha escluso che ci possano essere altri casi: “Bisogna evitare allarmismi, ma dire che non ci saranno altri casi di coronavirus, significa non guardare alla realtà”. Durante l’incontro con i giornalisti è stato specificato anche che “sono stati individuati tre possibili contatti” con la coppia cinese positiva ai test che sono stati “posti in sorveglianza domiciliare”. Un caso sospetto è stato rilevato anche in Veneto: si tratta di un minore del Trevigiano rientrato da un viaggio in territorio cinese.

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Paolo Becchi a PiazzaPulita: “La citofonata di Matteo Salvini una cavolata”, così ha perso l’Emilia Romagna?

venerdì, Gennaio 31st, 2020

Il caso politico della settimana sono, ovviamente, le elezioni regionali. Più in Emilia Romagna che in Calabria. La mancata spallata nella regione rossa, infatti, potrebbe aver rafforzato il governo di Pd e M5s, che Matteo Salvini e la Lega sognavano di detronizzare grazie alla vittoria di Lucia Borgonzoni, che però non è arrivata. E del quadro politico si parla anche a PiazzaPulita, il programma di Corrado Formigli in onda su La7, nella puntata di giovedì 30 gennaio. Tra gli ospiti, in collegamento ecco Paolo Becchi, il filosofo che al leader della Lega rimprovera un errore: la citofonata al Pilastro, quel gesto così ampiamente dibattuto e da più parti sospettato di avere avuto un’influenza negativa negli ultimi giorni di campagna elettorale. Il giudizio di Becchi è tranchant: “Quella del citofono è stata una cavolata di Salvini”. Cala il sipario.

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Luca Ricolfi su Giorgia Meloni: “Più rassicurante di Salvini. La Lega ha bisogno di lei per sfondare il 30%”

venerdì, Gennaio 31st, 2020

Il sociologo Luca Ricolfi, professore di analisi dei dati all’Università di Torino, ha concesso una lunga intervista a Italia Oggi. Sulla parabola politica di Matteo Salvini, Ricolfi ha le idee chiare: “Se vuole superare il 30% e conquistare il ceto medio, deve moderare i toni oppure fare ticket con Giorgia Meloni, che è più saggia e rassicurante di lui”. In una sua pubblicazione, il sociologo ha dimostrato che i ceti popolari costituiscono solo un terzo dell’elettorato italiano, dunque Salvini, per ottenere la maggioranza dei consensi, dovrà parlare al ceto medio urbanizzato ed istruito. “Su Europa, sul debito pubblico, sul modo di finanziare la flat tax, sulle modalità di contenimento dell’immigrazione irregolare Salvini non è quasi mai rassicurante“, continua.

Leggi anche: Luca Ricolfi ad alzo zero contro Giuseppe Conte: “È come Pietro Badoglio”

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Augusto Minzolini a L’aria che tira, brutte notizie per Matteo Salvini: “Cosa blinda il governo fino al 2023”

venerdì, Gennaio 31st, 2020

Augusto Minzolini ha pessime notizie per Matteo Salvini, che farebbe meglio a concentrare le energie su più temi, dato che il governo giallorosso arriverà fino al 2023. È questo il pensiero che il giornalista de Il Giornale esprime in diretta a L’aria che tira: “Questa legislatura non cade, è blindata dal combinato disposto tra il risultato in Emilia Romagna e la decisione di fissare già per il 29 marzo il referendum sul taglio dei parlamentari”. Per Minzolini l’attuale governo “rischia di diventare un grande laboratorio” e intanto la Lega deve fare i conti con il “problema di non poter fare politica in una direzione sola”. Il consiglio a Salvini è di “avere più opzioni perché la spallata al governo non c’è stata” e, visto lo scenario illustrato da Minzolini, non ci sarà neanche in futuro.

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Alessandro Di Battista nel mirino degli attivisti M5s sui social. “Ma tornerò”

venerdì, Gennaio 31st, 2020

Alessandro Di Battista, volto storico del Movimento 5 stelle, finisce nel mirino di alcuni attivisti sui social, che lo ‘bacchettano’ per essere da troppo tempo “in vacanza” mentre “il Movimento sta morendo”. Numerose, però, anche le attestazioni di stima.

A scatenare la polemica è un post dell’ex deputato pentastellato, che su Instagram pubblica una foto della moschea di Qom in Iran. Pochi minuti dopo arriva la prima critica: “Mentre tu sei in ferie c’è un Movimento alla deriva… o stai dentro o stai fuori”, scrive ‘Demon201181’, che poi precisa: “Sempre con rispetto, naturalmente”. Di Battista replica: “Se scrivi che sono in ferie non sai nemmeno cosa sia il rispetto”. Il botta e risposta si fa più teso: “Certo, certo, goditi le vacanze che i gazebo sotto la neve li facciamo noi”, insiste il militante. Arrivano i commenti a sostegno di Di Battista, tra cui alcuni che scrivono: “Senza di te il Movimento è crollato”.

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La rivincita di Mario Draghi: domani riceve la Croce al merito della Germania

venerdì, Gennaio 31st, 2020
  • ANSA
La rivincita di Mario Draghi: domani riceve la Croce al merito della

Uno degli uomini più contestati dai cosiddetti “falchi” tedeschi, Mario Draghi, riceverà domani la Croce al Merito dal presidente della Repubblica Frank-Walter Steinmeier, nel castello di Bellevue, a Berlino. Il riconoscimento non passa certo inosservato, e da giorni, in Germania, si sono sollevati i “custodi” dei risparmiatori tedeschi – politici conservatori della Cdu, della Csu e dei liberali – che contestano l’iniziativa: “Quale è il merito di Herr Draghi per il nostro Paese? Ha espropriato i risparmiatori”, ha sostenuto ad esempio il segretario generale della Csu, Markus Blume, intervistato dalla Bild am Sonntag. E con sfumature diverse, hanno fatto sentire la loro voce anche i politicamente affini, al leader del partito bavarese.

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Coronavirus, video: come si trasmette e come proteggersi. Tutto quello che c’è da sapere

venerdì, Gennaio 31st, 2020
Per il virus che arriva dalla Cina non ci sono terapie e neppure vaccini. Conto la diffusione, l’Oms da alcuni consigli tra cui quello fondamentale: lavarsi bene le mani. Dall’incubazione ai sintomi a come si trasmette – Cristina Marrone /CorriereTV
L’Oms parla di «rischio globale elevato. Preoccupa la contagiosità senza sintomi. L’invito a evitare i viaggi nelle zone a rischio della Cina. L’allarme infondato di evitare i locali cinesi
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Brexit, lasciamoci con il sorriso (la storia non è ancora chiusa)

venerdì, Gennaio 31st, 2020

di Beppe Severgnini

Brexit, lasciamoci con il sorriso (la storia non è ancora chiusa)

Mancano poche ore all’uscita del Regno Unito dall’Unione Europea, dov’era entrato il 1° gennaio 1973. Fa uno strano effetto, ma questo è il momento in cui le emozioni vanno messe da parte, e bisogna provare a ragionare. Tutti: gli europei del continente e gli europei dell’isola. Anzi, delle isole: perché l’Irlanda, in questa vicenda, ha una parte non piccola. Sul voto per Brexit — 23 giugno 2016 — è stato scritto e detto molto, forse troppo.

È sembrata una scelta impulsiva, una miscela di presunzione, fastidio e nostalgia, condita di cattiva informazione. Ma la democrazia non esclude i sentimenti: quel voto va rispettato. Sono seguiti tre anni e mezzo surreali, conditi di negoziati, ripicche, incomprensioni, elezioni, dimissioni e imboscate parlamentari: una prova d’inefficienza che ha stupito, deluso e imbarazzato gli stessi inglesi. Il 12 dicembre 2019, il voto che ha confermato al governo il conservatore Boris Johnson, che di Brexit aveva fatto una bandiera. L’impressione è che gli elettori non ne potessero più, e volessero chiudere in fretta questa storia.

Ma la storia è chiusa? Non ancora, anche se due date rappresentano altrettante pietre miliari. Quella di oggi, 31 gennaio 2020: il Regno Unito esce dall’Unione Europea, secondo quanto stabilito dall’art. 50 del Trattato istitutivo. La seconda data è 31 dicembre 2020, quando finirà il periodo di transizione, durante il quale Uk e Ue dovranno trovare un nuovo accordo, che ne regolerà i rapporti in ogni settore (dalle dogane ai trasporti, dall’immigrazione ai diritti dei lavoratori, dalla finanza alla sicurezza, dall’industria alla pesca).

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Brexit, fine di un matrimonio infelice A mezzanotte a Londra inizia la sfida

venerdì, Gennaio 31st, 2020

di Luigi Ippolito, corrispondente da Londra

Brexit, fine di un matrimonio infelice A mezzanotte a Londra inizia la sfida

Stasera si scioglie un matrimonio infelice andato avanti per ben 47 anni. La Gran Bretagna lascia a mezzanotte l’Unione europea: arriva così a compimento il mandato del referendum del giugno del 2016, che aveva visto il 52% dei britannici votare a favore della Brexit. È stato un percorso tortuoso e accidentato. Il voto di tre anni e mezzo fa non aveva placato la contrapposizione tra filo e anti-europei: anzi l’aveva esacerbata. Gli oppositori della Brexit hanno fatto di tutto per bloccarla e questo ha portato il Parlamento e la politica britanniche alla paralisi: e alla fine lo scontro è costato il posto a Theresa May, la premier che all’indomani del referendum era stata incaricata di attuarlo. La situazione si è sbloccata solo con le elezioni dello scorso dicembre, quando Boris Johnson ha ottenuto una maggioranza schiacciante e un mandato chiaro per portare a compimento l’uscita dalla Ue. E così è stato.

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