Archive for 2019

Taglio dei parlamentari: raggiunto il quorum per andare a referendum

mercoledì, Dicembre 18th, 2019

Raffaello Binelli

Il referendum che intende bloccare il taglio del numero dei parlamentari ha raggiunto il quorum stabilito, pari a 64 firme.

L’ultima, quella decisiva, è di un parlamentare del Pd eletto in Australia. Si tratta di Francesco Giacobbe. Ora, con questo fondamentale atto formale, si puà aprire l’iter per il referendum sul taglio dei parlamentari. Il primo passaggio è il deposito delle firme in Cassazione che, come primo effetto, bloccherà (salvo clamorosi imprevisti) l’entrata in vigore della legge. L’iniziativa politica è trasversale, da destra a sinistra.

“Al Senato abbiamo appena raccolto la 64esima firma per indire un referendum sul taglio dei parlamentari – scrive su Twitter il senatore del Pd Tommaso Nannicini -. Così capiremo se arriveranno una buona legge elettorale e i correttivi istituzionali che la maggioranza si è impegnata a introdurre. E l’ultima parola spetterà ai cittadini”.

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La Lega insiste con il patto bipartisan: “Così torniamo subito al voto”

mercoledì, Dicembre 18th, 2019

Luca Sablone

L’intenzione della Lega è di tornare al più presto alle urne. Questa la precisazione fatta da Riccardo Molinari, nell’intervista rilasciata al Corriere della Sera, sulla proposta bipartisan avanzata da Matteo Salvini: “Quando parla di mettersi intorno a un tavolo non parla affatto di cose come governissimi, larghe intese, governi-ammucchiata”.

È da intendersi infatti come un “patto su alcuni punti specifici che ha un termine: elezioni al più presto”. Anche le recenti aperture alla figura di Mario Draghi dimostrano come il clima del Carroccio stia cambiando: “Certamente è una riserva della Repubblica, ha ricoperto incarichi importantissimi, ultimo quello di presidente della Bce”. Ovviamente “non sarebbe un candidato della Lega”, ma la sua è una “figura di mediazione tra posizioni diverse. Peraltro, non mi pare che questo tema al momento sia all’ordine del giorno”.

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Migranti, Salvini «ha abusato dei suoi poteri»: inviata al Senato la richiesta di autorizzazione a procedere

mercoledì, Dicembre 18th, 2019

di Fiorenza Sarzanini

Migranti, Salvini «ha abusato dei suoi poteri»: inviata al Senato la richiesta di autorizzazione a procedere

Matteo Salvini «ha abusato dei suoi poteri provando della libertà personale 131 migranti a bordo dell’unità navale Gregoretti della guardia costiera italiana alle 00,35 del 27 luglio 2019». Eccolo l’atto di accusa del tribunale dei ministri di Catania contro l’ex titolare del Viminale, che ha già replicato: «Rischio fino a 15 anni , una vergogna». La richiesta di autorizzazione a procedere è stata inviata al Senato e ora dovranno essere i parlamentari a decidere se concedere il via libera.

Salvini è accusato di aver «determinato consapevolmente l’illegittima privazione della libertà dei migranti, costretti a rimanere in condizioni psico fisiche critiche a bordo».

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Salvini: “Rischio fino a 15 anni di carcere”

mercoledì, Dicembre 18th, 2019

“Oggi mi è arrivata questa. Sarei colpevole di reato di sequestro di persona aggravato per aver ‘privato della libertà personale 131 immigrati presenti sulla nave Gregoretti’. Rischio fino a 15 anni di carcere. Questo è il più grave”. Lo ha detto l’ex ministro dell’Interno Matteo Salvini a Fuori dal coro su Rete4 mostrando la lettera con la quale gli è stata notificata la richiesta dell’autorizzazione a procedere nei suoi confronti avanzata dal Tribunale dei Ministri di Catania al presidente del Senato.

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Salvini, i suoi, e lo spettro di una scossa giudiziaria. Gira un’aria strana in Transatlantico

mercoledì, Dicembre 18th, 2019

C’è un’aria strana in Transatlantico. Non è un martedì come tutti gli altri con i parlamentari che arrivano con molta calma in attesa che si entri nel vivo della settimana e dell’azione parlamentare. No. E’ come se da un momento all’altro si aspettasse una scossa. Anzi, la scossa. E se le bocche restano cucite, e i volti sono più che tirati, risuonano le parole che ha vergato soltanto lunedì mattina il direttore Maurizio Belpietro su La Verità. Eccone allora uno stralcio: “[…] se è vero che finora si è visto poco o nulla che lo possa impensierire (ndr. Matteo Salvini), è altrettanto vero che negli ultimi giorni girano strane voci e, soprattutto, si agitano strani personaggi. In alcune redazioni si parla infatti di imminenti iniziative della Procura di Milano, quella presso cui è incardinato il procedimento aperto dopo una presunta trattativa di petrolio all’Hotel Metropol di Mosca…”.

Insomma, si torna a Salvini, a Savoini, e alla presunta tangente che poi sarebbe finite nelle casse di via Bellerio. E a proposito dell’affaire Metropol, proprio oggi, la Cassazione ha accolto la richiesta della Procura generale, confermando i decreti di sequestro a carico di Gianluca Savoini. Ecco, tutto ciò non può non  legarsi con lo stralcio di editoriale  a firma Belpietro che piomba in Transatlantico dove, non a caso, i leghisti trasecolano.

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Blitz contro leader del centro sociale Askatasuna per assalti al cantiere No Tav, in 14 nel mirino

mercoledì, Dicembre 18th, 2019

Di CRISTINA PALAZZO

Blitz della polizia contro storici leader del centro sociale Askatasuna di Torino, considerati  principali referenti dell’ala più oltranzista del Movimento No Tav. Quattordici le misure cautelari eseguite dalla Digos, anche nei confronti di antagonisti del Guernica di Modena e del Bocciodromo di Vicenza. Sono finiti in cella tra gli altri Giorgio Rossetto e Mattia Marzuoli.
L’operazione della Digos di Torino, coordinati dalla procura della Repubblica, è scattata dopo un’articolata indagine che ha riguardato le proteste No Tav in Val Susa del luglio scorso, durante le quali, in alcuni casi, è stata violata l’ordinanza del prefetto avvicinandosi al cantiere di Chiomonte e provando a rompere la cancellata.

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Ecco come sarebbe la Terra se gli oceani si prosciugassero: il risultato è impressionante

mercoledì, Dicembre 18th, 2019

Questo video è stato postato da uno scienziato, James O’Donaghue, sulla base di uno studio della Nasa risalente al 2008: mostra come sarebbe la Terra se gli oceani si prosciugassero. Dato che il 70% della superficie del nostro pianeta è ricoperta d’acqua, il risultato è impressionante.

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Nomine Rai, scontro Pd-5S sul Tg3. Verso la resa dei conti nel cda di domani. E la Lega prova ad approfittarne

mercoledì, Dicembre 18th, 2019

di GIOVANNA VITALE

Tra i due litiganti, Pd e 5 Stelle, il terzo gode: il fronte sovranista. L’unico che nel gioco dei veti contrapposti tra alleati sulle nomine Rai rischia di uscire addirittura rafforzato. A discapito della seconda gamba del governo giallorosso.

Se infatti l’ad Fabrizio Salini decidesse di forzare, portando all’esame del cda convocato per domani mattina soltanto il cambio alla guida delle reti generaliste ma non del Tg3, dove il Nazareno vorrebbe Mario Orfeo contro il parere dei grillini, la consigliera in quota dem Rita Borioni potrebbe disertare la riunione per certificare il suo dissenso sulla gestione dell’azienda.

rep

Quel partito dei nuovi lottizzatori che paralizza la televisione pubblica

di SEBASTIANO MESSINA

Mentre al tandem Lega-FdI verrebbe consegnato l’intero secondo canale chiavi in mano: al vertice della rete, in quota Meloni, Ludovico Di Meo (che assumerebbe anche la responsabilità di Cinema e serie tv) si affiancherebbe il salvinissimo direttore del Tg2, Gennaro Sangiuliano, che non è mai stato in discussione.

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Usa, Trump: i sostenitori dell’impeachment nelle piazze alla vigilia del voto. E la protesta rimbalza sui social

mercoledì, Dicembre 18th, 2019

di ALBERTO CUSTODERO

I sostenitori della messa in stato di accusa del presidente Donald Trump sono scesi in piazza nelle principali città statunitensi alla vigilia del voto della Camera sull’impeachment. “Trump è colpevole”, “Trump-Putin 2020” si legge su alcuni cartelli esposti dai manifestanti che reclamano l’impeachment.

Sei ore di dibattito alla Camera prima del voto sull’impeachment: ognuno dei due articoli sarà votato separatamente. È la tabella di marcia delineata dai democratici per il voto sulla messa in stato di accusa di Trump nelle prossime ore.

La Camera si riunirà intorno alle 9 del mattino locali (ore 15 italiane). Ci sarà un dibattito di circa un’ora sulle regole delineate per la votazione, e i deputati saranno chiamati a esprimersi al riguardo: la loro approvazione è data per scontata.

Intorno alle 10 del mattino (ore 16 italiane), dovrebbero iniziare le sei ore di dibattito al termine delle quali saranno votati i due articoli per l’impeachment. Una volta che i deputati si saranno espressi sulla messa in stato di accusa di Trump, la Camera procederà al voto sui manager del processo di impeachment al Senato.

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Stretto di Messina, arrestati sindaco di Villa San Giovanni, ad e presidente del servizio traghetti per corruzione

mercoledì, Dicembre 18th, 2019

di ALESSIA CANDITO

Appalti pubblici aggiustati, telecomandati, per favorire sempre e solo la holding internazionale padrona del traghettamento tra Reggio Calabria e Messina. È una vera e propria bufera quella che ha travolto l’amministrazione di Villa San Giovanni e la Caronte&Tourist, società che da decenni monopolizza o quasi l’attraversamento dello Stretto di Messina e i collegamenti con le isole minori.

Nel giro di poche ore, agli arresti disposti dalla procura di Reggio Calabria, guidata da Giovanni Bombardieri, sono finiti il sindaco di Villa San Giovanni, Giovanni Siclari, di Forza Italia, fratello del senatore Marco Siclari; il presidente della Caronte, Nino Repaci; l’amministratore delegato Calogero Famiani; il geometra Giancarlo Trunfio dell’Ufficio Tecnico del Comune; un vigile urbano, Vincenzo Bertuca; l’Ingegnere Francesco Morabito, capo dell’Urbanistica. Ma almeno altre sei persone sono destinatarie di provvedimenti cautelari, che sono stati eseguiti fra ieri sera e questa notte dai carabinieri del comando provinciale di Reggio Calabria.

Le contestazioni sono corruzione, abuso d’ufficio, turbativa d’asta, falso in atto pubblico e, solo per un indagato (il cui nome non è ancora noto), concorso esterno in associazione mafiosa.

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