Archive for Giugno, 2018

Migranti, cʼè lʼaccordo dellʼUe a 28: per Conte “ora lʼItalia non è più sola”

venerdì, Giugno 29th, 2018

Al termine di una maratona durata 13 ore e mezza, “i 28 leader hanno trovato un accordo sulle conclusioni del consiglio europeo, inclusa l’immigrazione”. A darne l’annuncio è il presidente del Consiglio europeo, Donald Tusk. E il premier italiano, Giuseppe Conte, sottolinea che “da oggi l’Italia non è più sola, è passato un nuovo approccio sui salvataggi in mare: d’ora in poi si prevedono azioni coordinate tra gli stati membri”.

Nel documento approvato dall’Ue, ha spiegato Conte, “è affermato il principio che chi arriva in Italia arriva in Europa e che tutte le navi che arrivano nel Mediterraneo devono rispettare le legge. Quindi anche le ong non devono interferire con la guardia costiera libica”. Nel testo, ha proseguito il premier, “si afferma chiaramente la necessità di riformare Dublino, anche tenendo conto delle persone che vengono soccorse in mare”.

Inoltre, nelle conclusioni “si è finalmente affermato il principio del rifinanziamento del fondo fiduciario per l’Africa che ci torna particolarmente utile per le rotte dei migranti nordafricani” e viene anche chiesto che vengano “intensificati i rapporti e gli accordi con i paesi di origine e transito dei migranti”. (altro…)

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Trump distensivo dà carica a listini. La fiammata del petrolio aiuta Milano

mercoledì, Giugno 27th, 2018

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La linea soft di Trump sulle restrizioni agli investimenti cinesi e la fiammata del petrolio danno fiato alle Borse europee che, dopo aver toccato i minimi da 11 settimane, hanno invertito la rotta e chiuso tutte in positivo (in testa Londra e Parigi). Il FTSE MIB per un giorno ha così arginato l’incubo dazi, strappando un guadagno dello 0,65% sostenuto dai titoli energetici, che hanno brillato in tutto il Vecchio Continente, grazie alla “tolleranza zero” degli Usa verso chi acquista petrolio dall’Iran. Si è raffreddato lo spread, che ha chiuso a 250 punti base (contro i 258 di martedì). Il primo posto sul listino milanese l’ha conquistato Saipem, con un +5,34% grazie alla previsione degli analisti su un aumento dei prezzi di vendita dei materiali per l’industria petrolifera. In rialzo anche Tenaris(+5,11%) ed Eni(+2,7%). La corsa dei petroliferi ha bilanciato le difficoltà dei bancari, che hanno chiuso tutti in rosso, da Unicredit(-1,8%) a Ubi Banca(-2,2%). Non ha fatto eccezione Bca Carige (-1,2%) dopo l’addio in polemica del presidente Tesauro e del consigliere Lunardi.

L’incertezza sui rapporti commerciali tra le superpotenze economiche mondiali, però, continua a pesare sull’azionario europeo, con gli Usa che hanno minacciato nuovamente l’imposizione di dazi sull’import di auto dalla Ue. La questione dazi resta quindi al centro dell’attenzione degli operatori e per il momento sono pochi i segnali di una possibile tregua nel breve, sottolineano gli analisti di Mps Capital Services. In questo contesto, continuano a essere ben intonati i titoli governativi core e oggi hanno recuperato anche i titoli di Stato italiani. Sul primario, c’è stata la corsa ai BoT semestrali in asta: sono stati assegnati 6,5mld con tasso in calo a 0,092%. (altro…)

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Chiara Appendino e Virginia Raggi sotto fuoco amico

mercoledì, Giugno 27th, 2018

In gioco c’è la tenuta del mandato di Chiara Appendino. E davanti a una maggioranza che si ribella al proprio sindaco al grido di “Qui non comanda lei”, in serata Luigi Di Maio volerà a Torino per partecipare alla riunione tra il primo cittadino e i suoi consiglieri. È qui che bisognerà decidere se ospitare – come vorrebbe Appendino – o meno le Olimpiadi. Solo due giorni fa il sindaco della città della Mole, al termine di un vertice notturno con la Giunta, ha minacciato le dimissioni quando ha visto crescere la fronda dei consiglieri contrari al ritorno in città, vent’anni dopo, dei Giochi invernali che si terranno nel 2026.

Il successo 5Stelle, registrato due anni fa, d’aver strappato alla sinistra una grande città storicamente rossa, sembra svanito nel vedere un sindaco contestato dalla sua stessa maggioranza che le ricorda come le Olimpiadi non fossero nel programma dell’amministrazione. Nelle stesse ore anche nella Capitale tira aria di guerra. Il sindaco Virginia Raggi che, come Appendino quella notte di giugno del 2016, festeggiò il successo ora è sotto attacco del fuoco amico che poi tanto amico non è stato mai. Al primo cittadino capitolino viene imputata la colpa della sconfitta alle elezioni amministrative nei due municipi in cui si è votato domenica scorsa. (altro…)

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Bruxelles ci chiederà 9 miliardi subito. Dalle stime di Confindustria tante cattive notizie per Tria

mercoledì, Giugno 27th, 2018

Tante cattive notizie per Giovanni Tria, che sarà presto impegnato a far quadrare i conti pubblici e pressato per dare seguito alle promesse elettorali di M5S e Lega. Per il Centro studi di Confindustria, che ha diffuso oggi le nuove previsioni, la crescita 2018 rallenta, il mercato del lavoro peggiora, il deficit e il debito pubblico sono visti in aumento e l’Europa busserà alle porte del Ministero per chiedere una manovra correttiva da 9 miliardi di euro già quest’anno.

PIL – Secondo il CsC l’Italia rallenterà all’1,3% quest’anno dall’1,5% del 2017 e all’1,1% nel 2019. La previsione sul 2018 non sconta un’eventuale manovra bis per correggere l’andamento dei conti in corso d’anno. Il nuovo scenario risente “del rallentamento globale e in particolare dell’export italiano e degli investimenti privati, di un mercato del lavoro non più tonico come prima, dell’aumento dello spread”, ha detto il nuovo capo economista di Confindustria Andrea Montanino.

DEFICIT – È previsto all’1,9% del Pil nel 2018 e all’1,4% nel 2019, al di sopra dei target del governo e condivisi con l’Europa. Confindustria rivede in peggio le previsioni anche a causa del rallentamento del pil. La previsione 2019 sconta la sterilizzazione delle clausole Iva interamente coperta. “Non si può fare tutto e subito perchè la situazione dei nostri conti non ce lo permette”, spiega il Csc. (altro…)

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Sempre più italiani hanno armi in casa. E Salvini: “Ora riformare la legittima difesa”

mercoledì, Giugno 27th, 2018

Gli italiani si sentono sempre meno sicuri. Lo rivela l’ultimo rapporto Censis sulla sicurezza.

Nonostante i reati nel Belpaese siano diminuiti del 10,2% in un anno, i cittadini hanno paura e ricorrono alle armi per potersi difendere: in 4,5 milioni di case ci sono pistole o fucili, mentre, in un anno, le licenze per porto d’armi sono aumentate del 13,8%. Ma questi dati potrebbero continuare a crescere visto che il 39% degli italiani, quasi uno su 4, è favorevole all’introduzione di criteri meno rigidi per il possesso di un’arma da fuoco per la difesa personale.

Per sentirsi sicuri, gli italiani ricorrono sempre più anche ai sistemi antifurto: dalla porta blindata, presente in oltre 33 milioni di case, al sistema di allarme, fino alla telecamera, presente in circa 10 milioni di abitazioni. Secondo il rapporto però, omicidi, rapine e furti si sono ridotti in modo notevole, rispettivamente del 43,9%, del 37,6% e del 13,9% dal 2008. (altro…)

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“Salvini cinico omette i soccorsi”. E in Aula scoppia il caos per le parole della Boldrini

mercoledì, Giugno 27th, 2018

Urla, strepiti e schiamazzi. Al termine dell’intervento del premier Giuseppe Conte in vista del Consiglio europeo di domani, l’intervento di Laura Boldrini contro il governo e in modo particolare contro il ministro degli Interni Matteo Salvini ha scetenato un vero e proprio putiferio in Aula (guarda il video).

“Fomentano l’allarme solo per interessi elettorali – ha tuonato la deputata di Liberi e Uguali – e omettono i soccorsi in mare”. Affermazioni gravissime che hanno scatenato le ire dei leghisti seduti alla Camera obbligando l’intervento del presidente della Camera Roberto Fico.

“L’immigrazione è diventato un tema prioritario perché c’è chi ha interesse che politicamente sia così, interesse a fomentare allarmi per puri scopi elettorali. Indicare i migranti come la causa dei problemi sociali, è una potente arma di distrazione di massa”. Nell’annunciare il voto contrario del suo gruppo alla risoluzione di maggioranza in vista del Consiglio europeo, la Boldrini ha attaccato duramente il governo gialloverde schierandosi a favore dell’accoglienza indiscriminata degli immigrati che attraversano il Mar Mediterraneo. Nel suo intervento ha accusato l’esecutivo e in modo particolare Salvini di usare l’emergenza immigrazione per “nascondere l’incapacità a risolvere i problemi dei cittadini”. “Ma io vorrei darvi un’informazione – ha urlato in Aula – la campagna elettorale è finita, siete al governo e ora dovete prendervi le vostre responsabilità”. (altro…)

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La sforbiciata ai vitalizi: tagli a 1300 ex deputati

mercoledì, Giugno 27th, 2018

Il Movimento Cinque Stelle prepara le sforbiciate. Si comincia dai vitalizi.

Ad accelerare è il presidente della Camera, Roberto Fico che in mattinata ha illustrato all’Ufficio di presidenza di Montecitorio il piano per i tagli ai vitalizi dei parlamentari. Di fatto la mossa di Fico va a colpire l’assegno di circa 1.405 vitalizi che vengono incassati dagli ex deputati. Di questi circa 1.338 saranno nuovamente calcolati con il metodo contributivo e dunque dovranno fare i conti con una diminuzione dell’importo. Solo in 67 si slaveranno dalla sforbiciata. Ma tra le novità che potrebbero esser introdotte sul campo prevedono anche un tetto minimo oltre il quale non si possono fare tagli. Questo tetto è stato fissato a quota 980 euro. Inoltre vi è una seconda “barriera” a 1.470 euro che invece riguarda tutti gli ex deputati con un taglio dell’assegno, ricalcolato col sistema contributivo, di oltre il 50 per cento. (altro…)

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Migranti, Lifeline: “Abbiamo il permesso di entrare in acque maltesi”

mercoledì, Giugno 27th, 2018

Dopo molte ore di attesa, in balìa delle onde e con molti migranti alle prese con la stanchezza e il mal di mare, l’Ong Lifeline “ha ricevuto” il permesso per entrare in acque maltesi, e cercare riparo dalle cattive condizioni meteo. Il governo maltese ha precisato che l’autorizzazione non consente però alla nave di attraccare nei porti dell’isola. Si erano detti disponibili ad accogliere i migranti anche Irlanda, Italia, Portogallo e Francia.

L’imbarcazione aveva richiesto l’autorizzazione per proteggersi “almeno dalle onde alte e dal forte vento al largo della costa maltese. Molti a bordo stanno soffrendo di mal di mare”. Nella notte l’Ong aveva affermato: “Siamo bloccati con quasi 250 persone a bordo da cinque giorni (234 per la precisione) perché nessuno ci offre un rifugio sicuro”. (altro…)

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COMUNICATO STAMPA : In arrivo emozioni in alta quota: Rail zip line e ponte tibetano più alto d’Europa

mercoledì, Giugno 27th, 2018

Morbegno, 26 giugno 2018. Due nuove ed emozionanti attrazioni in alta quota, e con lo sguardo rivolto verso il cielo, in arrivo in Bassa Valtellina e nelle sue valli: una rail zip line e il ponte tibetano più alto d’Europa.

La zip line, unica nel suo genere, ma adatta a tutti, correrà nella Valle del Bitto di Albaredo, ad un’altezza da 5 a 50 metri dal suolo, scendendo lungo un pendio con i volatori agganciati in sicurezza a un carrello che scorre lungo un binario. Partendo dalla quota di 1.500 metri per raggiungere 950 metri ad Albaredo per San Marco: 700 metri di emozioni in un percorso a pendenza elevata, ma a velocità attenuata dall’andamento a zig-zag lungo vallette e boschi nel Parco delle Orobie, in un’incontaminata valle montana. (altro…)

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Identità e valori, la sinistra vada oltre la sinistra. E riparta da zero

mercoledì, Giugno 27th, 2018

Per il Partito democratico quanto è accaduto domenica 24 giugno 2018 è qualcosa di ben diverso da una sconfitta, sia pure assai grave. È qualcosa di molto vicino a una autentica espulsione dalla storia che significa anche la fine di una storia. Una storia cominciata male, in modo ambiguo e pasticciato 25 anni fa: una forte matrice comunista mai rivisitata e indagata ma semplicemente rimossa, un vantato innesto con il cattolicesimo politico di tutte le tinte (da don Sturzo a Livio Labor), e infine la costruzione di un Pantheon di presunti antenati messo insieme come un mazzo di carte (Giovanni Amendola accanto a Nelson Mandela, Primo Levi con don Milani). Cominciata male, e proseguita peggio: staccandosi progressivamente dalla realtà di carne e sangue del Paese, identificandosi con tutti i peggiori settori di establishment disponibili, e assistendo compiaciuto (non rendendosi conto di assistere in realtà al proprio suicidio) alla trasformazione dell’antica egemonia culturale all’insegna di Marx e Gramsci nel fighettismo à la page del «ceto medio riflessivo» sotto l’alto patronato di Roberto Benigni e del prof Paul Ginsborg.

Ciò detto bisogna anche aggiungere però che solo dagli uomini e dalle donne che in qualche modo hanno avuto a che fare con il Pd, solo da spezzoni della sua vicenda, da qualcuno dei suoi molti retroterra, può ricominciare la storia di un’opposizione in Italia. Certamente non da Forza Italia, da Berlusconi costruita come un partito di plastica e di camerieri che oggi si apprestano a chiedere di essere assunti da un altro padrone. Ma per avere qualche speranza di successo deve essere una storia totalmente altra. (altro…)

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