Revoca a vita della patente e stretta sui monopattini: il nuovo Codice della strada

Luca Sablone

Un vero e proprio pugno duro contro chi alla guida si rende protagonista di azioni che mettono a repentaglio la sicurezza stradale. Va in questa direzione il nuovo Codice della strada che il governo si appresta a mettere nero su bianco. La linea rigida tocca molti fronti, dalla revoca a vita della patente alla stretta sui monopattini passando per nuove regole per i neopatentati e maggiore intransigenza per gli illeciti commessi quando si è alla guida di un’autovettura.

Sono diverse le novità previste nel disegno di legge a cui sta lavorando Matteo Salvini in vista del Consiglio dei ministri di domani. “Abbiamo messo l’educazione stradale, la prevenzione, i controlli e poi sanzione pensante per chi sbaglia, arrivando alla revoca a vita della patente per i recidivi che uccidono guidando drogati o ubriachi”, ha dichiarato il ministro delle Infrastrutture. Nei 18 articoli della bozza hanno trovato spazio anche le modifiche in materia di sicurezza dei passaggi a livello ferroviari e ulteriori sanzioni per la sosta vietata e le Zone a traffico limitato (Ztl). Ecco tutte le ipotesi sul tavolo.

Sospensione e revoca della patente

Il testo spiega che di fronte a una super multa per eccesso di velocità – o comunque per altre infrazioni che comportano la decurtazione dei punti – la patente viene sospesa se si hanno già meno di 20 punti. Gli illeciti a cui si fa riferimento riguardano il mancato rispetto del senso vietato, del divieto di sorpasso e il superamento di oltre 10 km/h e di non oltre 40 km/h i limiti massimi di velocità.

La sospensione della patente va da 7 a 15 giorni a seconda del numero di punti posseduti al momento dell’accertamento. Ad esempio nel mirino finirà chi è sorpreso alla guida con il cellulare o viene fermato dopo aver assunto droghe. Il tutto senza ovviamente escludere tutti quei comportamenti che generano statisticamente alta incidentalità. I giorni di sospensione raddoppiano in caso si sia causato un incidente. Non è finita qui: la tolleranza zero per le infrazioni introduce anche la possibilità di revoca definitiva del documento di guida per i casi più gravi.

I limiti per i neopatentati

La bozza prevede un importante cambio di passo rispetto alle regole attualmente in vigore. Si va verso l’esordio di altri limiti per i neopatentati, che non potranno guidare le auto più potenti per i primi tre anni (e non più uno) dopo il conseguimento della patente. In sostanza viene fissato a tre anni l’arco temporale dopo cui poter guidare autovetture (categoria M1) a motore termico, potenza specifica, riferita alla tara, superiore a 55 kW/t e/o comunque potenza massima pari o superiore a 70 kW.

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