Turismo, un’estate di lavoro: è boom di assunzioni. Quali sono i mestieri più richiesti

A giugno 125.000 contratti nel settore della ristorazione. Trend positivo anche nel comparto manifatturiero

Roma – Sono poco meno di 125mila le assunzioni previste per il mese in corso nelle sole imprese della ristorazione e dei pubblici esercizi. Si arriva a 165mila se si considerano quelle in gioco per l’intero settore turistico in giugno. Ma si sale addirittura a quota 353mila per l’intero comparto se si considera tutto il trimestre estivo. Il boom delle vacanze e degli arrivi dall’estero dell’estate 2023, dunque, si riverbera anche nei fabbisogni occupazionali di ristoranti, alberghi, bar, locali notturni.

I dati su turismo e mercato del lavoro

I dati su turismo e mercato del lavoro

A indicare i trend del mercato del lavoro dei mesi estivi sono gli analisti del Centro Studi di Fipe-Confcommercio, sulla base dei numeri aggiornati del Sistema informativo Excelsior Unioncamere-Anpal. Numeri che, più complessivamente, segnalano una tendenza favorevole anche per altri settori, come quello dei servizi e del manifatturiero, con aspettative positive che si traducono nella previsione di 568mila assunzioni a giugno e quasi 1,4 milioni entro agosto. Anche se non mancano le ombre, rappresentate dalla difficoltà consistente di reperire e reclutare i profili richiesti. Il cosiddetto mismatching o disallineamento tra competenze cercate e professionalità disponibili raggiunge il 46-50 per cento dei profili. A trainare il mercato del lavoro, dunque, è certamente il turismo.

Nello specifico, per il 77% dei casi è previsto un contratto a tempo determinato, per il 9% a tempo indeterminato, mentre la restante parte sarà inquadrata con contratti di apprendistato e altre tipologie contrattuali. Se spostiamo il focus sul solo settore della ristorazione, tra le figure professionali più ricercate si confermano i camerieri con oltre 64.000 profili nel solo mese di giugno. Un numero destinato a raggiungere le 144.000 unità nel trimestre giugno-agosto. Seguono, poi, i cuochi con 24.000 assunzioni previste e i baristi con oltre 19.000 posti da coprire.

A livello territoriale, Roma, Rimini e Bolzano sono le province che sostengono maggiormente la domanda di lavoro. La Capitale, con il 4,2% delle assunzioni, deve il suo primato alle dimensioni del mercato, mentre Rimini e Bolzano, posizionate al secondo e al terzo posto, beneficiano della forte specializzazione turistica del proprio territorio. L’altro grande settore che cresce per occupati previsti è quello manifatturiero. A giugno, l’industria nel suo complesso ricerca circa 134mila lavoratori che salgono a 348mila nel trimestre giugno-agosto. Per il manifatturiero, che è alla ricerca di 89mila lavoratori nel mese e di 237mila nel trimestre, le maggiori opportunità di lavoro riguardano le industrie della meccatronica che ricercano 22mila lavoratori nel mese e 58mila nel trimestre, seguite dalle industrie metallurgiche e dei prodotti in metallo (circa 18mila nel mese e 45mila nel trimestre) e da quelle alimentari (13mila nel mese e 46mila nel trimestre). A livello complessivo l’incremento è di oltre 9mila unità rispetto a giugno 2022 (+1,5%) e di circa 37mila unità sul corrispondente trimestre (+2,8%).

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