Roma, i redditi quartiere per quartiere: più povera di Milano di oltre 10mila euro, il caso limite di Ostia Antica

di Danilo Supino

Il Pil di Roma non dipende solo dal turismo: la contrazione tra il 2019 e l’anno del Covid è stata solo dell’8%. Ecco come la Capitale ha salvato la sua ricchezza economica

(OK) Roma più povera di Milano di oltre 10mila euro, ma ha un’economia solida: i redditi quartiere per quartiere

Roma è la capitale amministrativa e politica d’Italia, Milano è la capitale economica. Questa è una delle espressioni più abusate per descrivere la differenza che c’è tra le due città e, osservando i rispettivi redditi, l’affermazione suona reale e non tanto qualunquista. Secondo i dati del ministero dell’Economia e delle Finanze riguardanti la dichiarazione dei redditi 2022 (anno fiscale 2021), il reddito medio a Roma (considerati i redditi da lavoro e non quelli da immobili) è stato di 25.990 euro, inferiore a Milano di poco più di 10.000 euro.

Tuttavia, Roma si è mostrata una città solida che ha saputo resistere al colpo della pandemia e delle chiusure dimostrando di non essere solo una città d’arte che vive di turismo. La diversità della sua economia ha fatto in modo che la contrazione di reddito tra il 2019 e il 2020 sia stata di soli 228 euro, inferiore ad altre città d’arte come Venezia (-1.394 euro) e Firenze (-799 euro).

Il reddito nei quartieri di Roma

Il reddito medio più alto è dichiarato nel Cap 00197 di 72.090 euro che corrisponde ai Parioli, il quartiere dell’alta borghesia romana e dei palazzi in stile neoclassico. La zona supera di cinque mila euro il Cap 00187 che comprende le vie che vanno da via del Corso a Barberini e via Veneto, dove il reddito medio è di 67.045 euro. 

Il resto dei redditi dichiarati nelle zone centrali di Roma si spingono al di sotto dei sessanta mila euro. Nel quartiere che va da Corso d’Italia e corre lungo Corso Trieste (Cap 00198) il reddito medio è di 59.470 euro. Segue il Cap 00186 con 59.103 euro che comprende l’area di Montecitorio e Palazzo Madama e si estende fino al Circo massimo costeggiando il fiume Tevere; nel Cap 00193 al confine con lo Stato del Vaticano nella zona di Piazza Cavour e Castel Sant’Angelo il reddito medio è di 56.082 euro; ultimo Cap al di sopra dei cinquantamila euro è lo 00191 che corrisponde a Tor di Quinto-Corso Francia con 51.553 euro.

Le zone più povere sono al di là del Raccordo Anulare

Man mano che ci si sposta verso e oltre il Grande Raccordo Anulare, i redditi diminuiscono escluse alcune aree come i Cap attraversati dalla Colombo (la Via del Mare) dove ci si attesta tra i 25mila euro e i 32 mila euro. I Cap oltre Raccordo più poveri sono 00132 con 19.043 euro e 00133 con 18.970, due zone nella parte est di Roma corrispondenti a Tor Vergata, Tor Bella Monaca e Rocca Cencia-Villaggio Prenestino. 

Osservando i dati salta all’occhio la situazione economica in cui vivono i contribuenti del Cap 00119 dove si trova Ostia Antica. Qui il reddito medio è di 16.392 euro e ben il 52,91% vive con un reddito annuo che va da 0 a 10.000 euro.  2)

Ci si rende conto che c’è qualcosa che non va. Molto probabilmente si tratta di un errore del Mef perché i contribuenti sono 29.715 mentre i residenti circa 10.500.

Roma ha superato la crisi economica: ecco perché

Così come Milano anche Roma ha superato il periodo della crisi economica provocata dalla pandemia da Covid-19. La mappa qui di seguito mostra l’aumento dei redditi che c’è stato tra il dichiarato nel 2019 e nel 2021.

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