Aumento di 123 euro in busta paga: ecco a chi spetta l’incremento a giugno

Valentina Menassi

Nel mese di giugno la busta paga dei metalmeccanici lieviterà di circa 123 euro. L’aumento previsto per la categoria è stato concordato da Federmeccanica, Assistal e Fim, Fiom e Uilm in seguito all’elevato livello di inflazione nel 2022. La cifra verrà erogata durante il mese corrente a circa 1,5 milioni di metalmeccanici. L’incremento è dovuto alla nota “clausola di salvaguardia” inserita due anni fa all’interno dei Ccnl.

La clausola

La famosa clausola consiste in un effetto immediato sui minimi. Nell’ipotesi in cui il tasso d’inflazione registrato fosse maggiore rispetto a quello definito all’interno del contratto ci sarebbe stato un impatto sui minimi. Questo porterebbe ad aumenti oltre i 27 euro definiti nel momento della stipulazione del contratto. L’incremento, come anticipato, sarà quindi di 123,40 euro medi al mese. Questo significa un aumento di 6,6 punti percentuali ovvero un surplus di 96,4 euro.

La parola ai sindacati

In merito alla questione, Roberto Benaglia, segretario generale Fim-Cisl ha affermato: “Si tratta di una soluzione positiva, unica nel panorama contrattuale del nostro Paese, originale e frutto di un contratto innovativo e maturo. Determinare gli aumenti salariali durante e non solo a fine contratto è una scelta pragmatica e molto utile.” I sindacati sostengono di inserire un sostegno economico importante per i metalmeccanici e di consentirgli così di far fronte alla crescita repentina del tasso di inflazione. “L’idea di fondo è rendere i contratti degli strumenti più flessibili per rispondere alle esigenze dei lavoratori” -afferma Benaglia che prosegue- “Certo questo importante risultato lascia aperta una verifica complessiva sulla difesa dell’intero potere di acquisto delle buste paga, che andrà verificata a fine contratto”.

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