Danilov: «Trattare con Putin? Mai: non potete costringerci a negoziare con Satana»

Che cosa?
«Il totale isolamento, blocco di ogni transazione e persona. Molti russi passeggiano ancora per Venezia, Firenze, Roma. Per alcuni la risposta è il denaro e per questo trattano ancora con Satana».

Due terzi del mondo non applica le sanzioni occidentali. L’isolamento totale della Russia è difficile.
«Ho l’impressione che parliamo lingue diverse. Io parlo di un assassino di bambini e se qualcuno pensa che può avere rapporti con lui, prima o poi se ne renderà conto. Bisogna pensare a lungo termine. Anche Hitler per un periodo ha avuto buona parte del mondo sotto il suo controllo. Ma che fine ha fatto?».

Perché avete difeso così disperatamente Bakhmut?
«Dall’1 settembre quando Mosca ha cominciato ad utilizzare a Bakhmut i galeotti come mercenari, ne sono morti 22.816. Le nostre perdite sono state 7,5 volte meno. Non abbiamo il diritto di cedere le nostre città. Senza resistenza avrebbero vinto».

Che ruolo possono avere gli oppositori russi, dalla Legione Libera Russia agli attentatori di Dugina?
«Sono casi molto diversi. Chi sarà attivo a far cadere Putin avrà futuro, chi invece finge di opporsi, perderà. Dugina apparteneva a questa categoria».

Intende che l’attentato alla Dugina è stato ordinato dal Cremlino?
«Tante persone muoiono in Russia per attentati. A lei risulta che Putin sia andato al suo funerale? Le abbia concesso onorificenze? La Russia è enorme, non posso sapere tutto, neppure gli americani lo sanno. Ricordo l’1 agosto 1991. Bush padre visitò l’Ucraina e disse che Gorbaciov era un grande leader e che l’Urss sarebbe stata una partner. Dopo 18 giorni arrivò il golpe militare e l’Urss scomparve. Aspettiamo che succeda ancora».

CORRIERE.IT

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