La linea di Schlein: “Diplomazia, ma senza mollare la resistenza”

Francesco Grignetti

Sentendo il vento in poppa, dopo il successo delle sue prime uscite in piazza e ancora oggi in cerca del bis alla marcia antimafia di Milano, Elly Schlein guarda in Parlamento alle altre componenti dell’opposizione e cerca di puntare su quanto unisce. Per questo la risoluzione che il Pd presenta oggi al Senato contiene parole durissime su come il governo Meloni sta gestendo l’immigrazione, il terreno comune, l’arma con cui si può dare battaglia alla destra in modo unitario. Ma nonostante la condanna corale di Cutro, oggi al Senato salterà agli occhi soprattutto ciò che divide il Partito democratico dal M5S, e cioè il sostegno all’Ucraina.

Oddio, la mozione Schlein tenta di limare qualche spigolo. La parola «armi», per dire, non c’è da nessuna parte. Ma la sostanza è che il Pd ribadisce il pieno sostegno alla difesa dell’Ucraina e per tutto il tempo che sarà necessario. Non c’è alcun cambio di rotta, al fondo. Anzi, il Pd, guardando all’opinione pubblica più pacifista, rimarca la drammatica realtà dei fatti: la Russia è l’aggressore, l’Ucraina è uno Stato devastato alla cui popolazione sono state inflitte «immani sofferenze», a causa di Mosca si rischia un conflitto globale con ripercussioni in Medio Oriente e in Africa.

E c’è una novità che gli “equidistanti” forse non hanno valutato a sufficienza, specie il M5S, sempre attento alle ragioni della giustizia: Vladimir Putin ora è un ricercato, il mandato di cattura della Corte penale internazionale sancisce che l’esercito russo si sta accanendo sui civili. Putin stesso è ritenuto la mente della deportazione di migliaia di bambini dalle zone occupate dell’Ucraina alla Russia. Peraltro le conclusioni della CPI fanno seguito alla Commissione d’inchiesta delle Nazioni Unite.

Per tenere a bada i malumori interni al partito, la risoluzione avrà anche un forte appello alla diplomazia per uno sforzo politico dell’Unione. Obiettivo dev’essere il raggiungimento di una pace «giusta e duratura, basata sul rispetto della sovranità e dell’integrità territoriale dell’Ucraina». Come arrivarci? Spiegano fonti del Pd: «Ci vuole un ulteriore rafforzamento dell’Ue, una pressione collettiva che ponga fine ai combattimenti e si ritiri dal territorio occupato». Ad esempio tagliando definitivamente le importazioni di gas e petrolio.

Rating 3.00 out of 5

Pages: 1 2


No Comments so far.

Leave a Reply

Marquee Powered By Know How Media.