Il piano di FdI: minibicamerale per il presidenzialismo cercando la sponda di Renzi

La commissione bicamerale è un’ipotesi che trova molte resistenze a partire sia in Forza Italia («ci vorrebbe un anno solo per formarla», dice un dirigente azzurro), sia nella Lega. Uno dei predecessori di Casellati, Roberto Calderoli lo ha detto molto chiaramente nei giorni scorsi: «Nella mia storia parlamentare fatta di nove legislature non ho mai visto una Bicamerale conclusa con successo, tutte si sono chiuse senza ottenere alcunché». Parole nette concluse da una delle sue massime: «Se tu non vuoi fare una cosa, fai una commissione ad hoc; se non vuoi farla del tutto, fai una Bicamerale e perderai ancora più tempo». Calderoli, anche indirettamente, è protagonista anche di questa vicenda. Gli esponenti di Fratelli d’Italia hanno più volte ripetuto che la proposta di Autonomia differenziata alla quale sta lavorando l’esponente leghista, che ieri ha vissuto un’accelerazione, deve andare di pari passo, almeno nel suo incardinamento, alla riforma presidenziale e alla legge sui poteri di Roma capitale. Le resistenze di FdI su questa svolta federale dello Stato sono molte e in qualche modo ataviche, e in molti interpretano l’accelerazione di ieri di Meloni come una volontà di controbilanciare l’offensiva del Carroccio.

Altra incognita sarà il ruolo delle opposizioni, Pd e M5S non lasciano molti spiragli di dialogo: «La premier in sostanza dice, “noi vogliamo il semipresidenzialismo se ci state bene, altrimenti facciamo da soli”, un atteggiamento inaccettabile, qui stiamo parlando delle regole della democrazia», dice Andrea Giorgis, costituzionalista e deputato dem. Il Terzo Polo, invece, si mostra interessato: «Se il governo apre una discussione, non è possibile sfilarsi», dice Matteo Richetti di Azione. Italia Viva condivide, non ritenendo la Bicamerale l’unico strumento. È questa la sponda sulla quale punta Meloni che non dimentica un consiglio ricevuto due mesi fa: «Non fare da sola, lo dice uno che se ne intende». Il consigliere è Matteo Renzi.

LA STAMPA

Rating 3.00 out of 5

Pages: 1 2


No Comments so far.

Leave a Reply

Marquee Powered By Know How Media.