Liz Truss più affidabile del suo predecessore, ma il governo rischia di durare un anno

Anche le sue disfatte, tuttavia, derivano da quella sua stessa qualità: ha creduto di potersi comprare una via di uscita dai problemi con una flagrante disonestà. In un primo tempo i suoi colleghi di partito hanno considerato quest’ultima qualcosa di divertente. Peccato però che poi si sia rivelata una sorta di disonestà incompetente, perché le sue menzogne hanno avuto la tendenza a venire a galla molto presto. Oltretutto, Boris Johnson non ha accompagnato a questa disonestà di fondo un grande interesse per l’arte di governo, spesso ardua e complessa, e si è comportato in modo incoerente e da incompetente.

La Prima ministra Truss sorriderà, ma non farà battute. Riprenderà l’ottimismo di Johnson come strumento politico, ma quando lo farà non divertirà mai un’aula o la nazione. Nel governare, finora si è dimostrata più interessata e più diligente. Di sicuro non è disordinata né confusa, e non è stata accusata di incompetenza in maniera convincente.

La prima grande domanda da porsi è se, nella formazione del suo nuovo gabinetto, si dimostrerà interessata a premiare più la lealtà del talento. A prescindere dalle qualità che potrà mettere in mostra, la Prima ministra Truss non è Margareth Thatcher, né in termini di convinzioni politiche né di coerenza intellettuale riguardo la politica. Pertanto, dovrà dimostrarsi brava a delegare il potere e a mettere in risalto i colleghi dotati, pur dando loro naturalmente una chiara direzione strategica. Se il suo gabinetto dimostrerà l’intenzione di ricompensare le fazioni partitiche più che di costruire un team capace, le sue prospettive saranno mediocri.

Il suo compito è immane. Come tutti i governi in Europa, quello della Gran Bretagna deve necessariamente convincere l’opinione pubblica di riconoscere l’entità dell’emergenza energetica che il Paese deve affrontare e mettere insieme in tempi rapidi un piano adeguato che consenta di gestire e superare questa emergenza pur continuando a dare un sostegno esplicito all’Ucraina. Boris Johnson è stato un ottimo sostenitore dell’Ucraina in termini militari, ma è stato un disastro nel tenere sotto controllo l’emergenza.

Resta da vedere se Liz Truss riuscirà davvero a tenerla sotto controllo, ma di sicuro il suo governo sarà migliore in tale mansione rispetto a quello di Johnson. A prescindere da quello che accadrà, tuttavia, la buona notizia è che con ogni probabilità invece di aspettare il 2024 per indire le prossime elezioni generali in Gran Bretagna, non appena la situazione economica apparirà migliorata un nuovo Primo ministro verosimilmente coglierà la prima occasione che si presenterà per indire un’elezione anticipata. Insomma: questo nuovo governo Truss potrebbe durare soltanto un anno, e a quel punto saranno gli elettori – e non soltanto i 160mila Tory – a decidere quale sarà il prossimo. Traduzione di Anna Bissanti

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