Ucraina Russia, news sulla guerra di oggi | Germania: «Iniziato lo stop di forniture del gas alla Ue». Il convoglio Aiea lascia Kiev per Zaporizhzhia



Oggi inizia l’ispezione della missione Aiea alla centrale nucleare di Zaporizhzhia e, sempre oggi, arriva a Mosca il ministro degli Esteri iraniano, per «un’opera di mediazione» sul conflitto.

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Ore 06:26 – Media: «Il convoglio Aiea lascia Kiev per Zaporizhzhia»

Secondo alcuni testimoni, citati dai media internazionali, questa mattina un convoglio di auto della missione dell’Agenzia internazionale per l’energia atomica (Aia) è partito da Kiev, diretto verso la centrale nucleare di Zaporizhzhia a Energodar.

Il direttore generale Rafael Grossi ha poi confermato ai giornalisti presenti a Kiev: «Ci stiamo finalmente muovendo, dopo diversi mesi di sforzi. L’Aiea entrerà nella centrale nucleare di Zaporizhzhia». Il più grande impianto nucleare d’Europa e nelle mani dell’esercito russo dall’inizio di marzo e da diverse settimane è bersagliato dai bombardamenti, con le parti in conflitto in Ucraina che si accusano a vicenda dei raid.

Ore 06:01 – Zelensky ai russi: «Scappate o arrendetevi, non c’è altra scelta»

Nel consueto videomessaggio serale il presidente ucraino Volodymyr Zelensky si è rivolto direttamente ai soldati russi. «In tutto il territorio temporaneamente occupato dell’Ucraina, dalla Crimea alla regione di Kharkiv, l’esercito russo non ha e non avrà una sola base sicura, un solo posto tranquillo. I nostri difensori distruggeranno tutti i magazzini e i quartier generali degli occupanti, il loro equipaggiamento, indipendentemente da dove si trovino», che sia a Sebastopoli, in Crimea, o a Lugansk, nel Donbass.

«Questa è la terra ucraina e gli occupanti possono fare solo due cose: scappare o arrendersi. Non lasciamo loro altre opzioni». Il leader ucraino ha inoltre ribadito ancora una volta l’appello agli ucraini di Crimea a stare lontani da luoghi sensibili, come basi o aeroporti militari russi, possibili bersagli di nuovi attacchi da parte delle forze di Kiev.

Ore 05:17 – Germania: iniziato stop forniture di gas Nord Stream alla Ue

Quanto annunciato ieri da Gazprom è stato mantenuto. Dalle dalle 5 (ora italiana) le forniture di gas dalla Russia verso l’Ue tramite il Nord Stream sono state completamente interrotte. Lo confermano gli operatori di gasdotti tedeschi Opel e Nel, citati dall’agenzia Tass. Lo stop avrà una durata prevista di tre giorni e, secondo quanto riferito dal monopolista russo dell’energia, è stato reso necessario per consentire le riparazioni dell’unica unità di compressione del gas rimasta in funzione presso la stazione di Portovaya.

Ore 05:10 – I senatori Usa Portman e Klobuchar incontrano Zelensky

Hanno deciso di essersi recati a Kiev per «vedere in prima persona» gli effetti dell’invasione del Paese da parte della Russia. E qui i senatori statunitensi Rob Portman e Amy Klobuchar, rispettivamente esponenti dei partiti Repubblicano e Democratico, hanno incontrato martedì il presidente dell’Ucraina Volodymyr Zelensky, a sette mesi dall’inizio del conflitto in quel Paese europeo. Durante la loro visita a Kiev, i due senatori hanno anche incontrato il ministro della Difesa ucraino, Oleksii Reznikov, e altri funzionari di alto livello.

I due senatori hanno così riaffermato l’impegno degli Usa a fianco dell’Ucraina, della Nato e degli altri alleati nella regione. «Ora più che mai gli Stati Uniti devono essere al fianco del nostro alleato ucraino e inviare un messaggio alle Russia e al mondo, che non rimarranno a guardare mentre nazioni sovrane vengono invase. L’Ucraina merita di essere libera e non si fermerà sino a quando le truppe russe avranno lasciato il Paese», afferma un comunicato diffuso dai due senatori.

Ore 05:06 – Ministro Esteri Iran: «Domani a Mosca per risolvere la crisi»

Il ministro degli Esteri iraniano sarà «oggi a Mosca anche per risolvere la crisi in Ucraina». Lo ha affermato lo stesso Hossein Amir-Abdollahian, sottolineando che diversi Paesi Occidentali hanno chiesto a Teheran di svolgere un ruolo attivo di mediazione. Nell’agenda della sua missione, quindi dei suoi colloqui con l’omologo Sergei Lavrov, anche l’Afghanistan.

Ore 05:00 – Zelensky incontra a Kiev la missione dell’Aiea

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha incontrato il direttore generale dell’Agenzia internazionale per l’energia atomica (Aiea) Rafael Mariano Grossi e la sua delegazione prima della visita alla centrale di Zaporizhzhia.

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Zelensky con i rappresentanti dell’Aiea (Epa)

Ore 04:52 – I «trucchi» della resistenza ucraina per ingannare i raid russi

(Andrea Marinelli e Guido Olimpio) Gli occidentali vogliono aiutare militarmente l’Ucraina nel lungo termine. E, come ha sottolineato il responsabile della diplomazia europea Josep Borrell, il risultato può essere conseguito attraverso un piano di addestramento integrato, tema discusso nella riunione di Praga dai ministri della Difesa comunitari, che dovranno ora trovare un accordo.

Il diplomatico ha specificato i punti sui quali lavoreranno i Paesi dell’Unione europea. Primo. Definizione di parametri e necessità di Kiev nei vari campi (compreso quello di armi non convenzionali, visto che la Russia ne dispone di tante). Secondo. Coordinamento e le linee standard. Non è semplice perché i fornitori di sistemi sono quanto mai diversi: blindati, cannoni, anti-tank, anti-aerei non sono omogenei. Terzo. Il programma di training. Da capire se proseguirà in modo autonomo rispetto a quello già avviato dalla Gran Bretagna e al quale hanno aderito numerosi Stati (Canada, Svezia, Olanda, Nuova Zelanda, solo per citarne alcuni). In parallelo è in corso quello del Pentagono. Quarto. Il senso è che nessuno si fa illusioni e ci si prepara ad attività che non finiranno presto. Da qui arriva la necessità di avere mezzi sufficienti, con governi che mettono le mani avanti su cosa poter dare e timori persino sull’altra sponda atlantica, in casa americana. La visione sul futuro si mescola alle novità quotidiane, con la grande battaglia nella regione di Kherson e le mosse dei contendenti.

Leggi qui il punto militare completo.

Ore 04:43 – La missione Aiea a Zaporizhzhia durerà da oggi a sabato

La squadra di tecnici dell’Agenzia internazionale per l’energia atomica (Aiea) visiterà la centrale nucleare ucraina di Zaporizhzhia da oggi a sabato, secondo quanto riporta il Guardian. La missione è arrivata a Kiev da Vienna nella serata di lunedì, e qui ha incontrato il presidente ucraino Volodymyr Zelensky .

«Credo che non si debba sottovalutare la situazione a Zaporizhzhia: non siamo mai stati così vicini a un disastro nucleare. Posso solo dire che avere rammarico sulla situazione potrebbe non essere sufficiente. Penso che dobbiamo tornare indietro alla stessa conversazione che avemmo quasi mezzo anno fa ossia che serve una forza, anche militare, di peacekeeping per mettere in sicurezza l’area dell’impianto nucleare». Lo ha dichiarato il ministro degli Esteri lituano, Gabrielius Landsbergis, al suo arrivo al Consiglio informale esteri a Praga.

Ore 04:37 – Mosca: lettera a Onu con prove su attacco Kiev a Zaporizhzhia

«Abbiamo fatto circolare tra i membri del Consiglio di sicurezza dell’Onu una lettera con informazioni sul bombardamento da parte delle forze ucraine sulla centrale nucleare di Zaporizhzhia lo scorso 28 agosto». Lo scrive su twitter la rappresentanza permanente della Russia all’Onu. «Un drone ha attaccato il tetto del blocco speciale b.1 dove si trova l’impianto di stoccaggio del combustibile nucleare e sono immagazzinate le scorie radioattive», viene spiegato.

Ore 04:31 – Mosca: continui bombardamenti di Kiev sulla regione di Kherson

Le forze ucraine hanno bombardato ieri «7-8 volte» la località di Nova Kakhovka, nella regione di Kherson, e i raid continuano. Lo affermano, citate dalla Tass, le autorità filorusse che controllano la regione nel sud dell’Ucraina, su cui Kiev ha lanciato ieri una controffensiva.

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