Covid e immunità innata, scoperto un nuovo meccanismo di resistenza alla malattia

Marcatori di gravità

Un altro utilizzo di Mbl potrebbe essere quello di marcatore del grado di severità di Covid-19. «Abbiamo riscontrato che varianti genetiche che producono differenti quantità di Mbl circolante sono associate a diversa gravità di malattia» chiarisce Mantovani. «E questo rappresenta un tassello in più nella comprensione di quali caratteri genetici influenzano la suscettibilità al virus». In qualità di marcatore potrebbe risultare utile anche la proteina Ptx3, anch’essa oggetto d’indagine nello stesso studio (finanziato in misura significativa da Dolce&Gabbana). «Ptx3 potrebbe essere un marcatore particolarmente utile perché viene prodotta e secreta da cellule dell’immunità innata proprio a livello bronchiale. E sembra uno dei migliori candidati a indicatore di gravità nel long-covid» sottolinea Mantovani.

Vaccini

Tornando a Mbl, una domanda che potrebbe sorgere è perché dovremmo continuare a vaccinarci se disponiamo già di una difesa naturale così efficace? «Prima di tutto perché nessun farmaco può competere per efficacia e sostenibilità individuale e sociale con un vaccino» puntualizza il professore. «In secondo luogo perché se è vero che la risposta immunitaria innata si sta rivelando sempre più importante, e potrebbe spiegare, anche attraverso queste osservazioni, perché molte persone riescono a “cavarsela” con un’infezione che non ha esiti gravi, rimane vero anche che c’è una grande variabilità in tale risposta e il rinforzo dato dagli anticorpi specifici è fondamentale perché garantisce a tutti una buona difesa. Non sappiamo ancora in anticipo chi sarà in grado di farcela da solo e chi no».

Prospettive

Come vede il futuro per quanto riguarda la pandemia? «Sono ottimista, perché se mi guardo indietro a due anni fa ricordo che avevamo un armadio vuoto sia in campo diagnostico sia preventivo sia terapeutico. Ora abbiamo 10 vaccini già disponibili, 40 in sperimentazione clinica e più ancora in sperimentazione preclinica. Abbiamo farmaci e anticorpi monoclonali. Penso che ci stiamo avviando di nuovo verso la normalità. Magari sarà una normalità un po’ diversa: forse non troveremo strano portare la mascherina come accadeva in oriente già prima di Covid ma comunque in una situazione diversa da quella degli ultimi due anni».

CORRIERE.IT

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