Covid-19 in Germania, la quarta ondata: nuovi casi al massimo storico

di Irene Soave

Un tedesco su 3 non è immunizzato, ma conta anche l’aumento dei tamponi. In Austria boom di prime dosi dopo le nuove restrizioni rivolte solo a chi non è vaccinato

Il caso tedesco preoccupa l’Europa. Il 25 novembre finirà lo «stato d’emergenza»; ma l’emergenza in Germania è acuta, e il tasso di nuove infezioni il più alto dall’inizio della pandemia, nel pieno della quarta ondata che attraversa l’Europa . Si ammalano di Covid-19 ogni giorno, cioè, 210 tedeschi su 100 mila. Il dato peggiore finora era dello scorso dicembre, 197 su 100 mila, ma da luglio 2021 in poi la curva non ha mai smesso di salire. Ieri i nuovi casi in 24 ore sono stati 26.357, un massimo storico; e i morti 118 in 24 ore. A oggi hanno avuto il Covid 4,8 milioni di tedeschi, cioè il 5,7% della popolazione; 4,4 milioni risultano guariti; 96 mila sono morti.

Le cifre del Robert Koch Institut si leggono in un contesto. Intanto ci si tampona più di prima. Quest’estate sono entrati in vigore il «green pass» e la regola delle 3G — si dev’essere geimpft, genesen o getestet, vaccinati, guariti o tamponati, per ogni occasione pubblica — e i non vaccinati devono testarsi più spesso, scoprendo più casi. Questo anche se, per incentivare il vaccino, è stata imposta una stretta sui tamponi gratuiti.

I non vaccinati sono quasi un terzo dei tedeschi. Per un confronto, in Italia ha ricevuto una dose il 77% della popolazione (e l’86,6% degli over 12); in Germania il 69%. La mappa dei Länder resistenti al vaccino si sovrappone a quella delle zone dall’Rt più alto: Sassonia, Turingia (entrambe nell’Est) e Baviera hanno più casi, e meno vaccinati. L’esempio estremo è la Sassonia, dove ha ricevuto una dose solo il 59% e si viaggia sui 2.400 casi al giorno.

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