No Green Pass, l’allerta del Viminale: “Intercettare i rischi”. G20, in campo l’esercito

di Alessandra Ziniti

ROMA – La giornata che più preoccupa è domani, quando l’enorme potenziale di conflittualità sparso in tutto il territorio nazionale potrebbe esplodere a macchia di leopardo impegnando le forze dell’ordine ad intervenire contemporaneamente su più fronti, anche imprevisti. Non solo le piazze e i sit-in annunciati. I segnali sul territorio che in queste ore l’intelligence sta cercando di captare paventano il rischio di picchetti improvvisati nelle fabbriche, blocchi nei porti, autotrasportatori fermi sugli snodi autostradali o nei centri commerciali. Sorvegliati speciali i palazzi delle istituzioni e le sedi sindacali. Con un ordine secco: in caso di cortei non autorizzati intervento immediato, se necessario anche con la forza.
Sono queste le indicazioni scaturite dal Comitato nazionale ordine e sicurezza riunito ieri al Viminale. Ai vertici degli apparati di sicurezza e dei Servizi segreti, riuniti per la prima volta in un faccia a faccia insieme al prefetto e al questore di Roma, per analizzare le criticità e le sottovalutazioni nella gestione dell’ordine pubblico sabato scorso a Roma, la ministra dell’Interno Luciana Lamorgese ha dato una indicazione secca: in vista delle prossime manifestazioni e dei giorni caldi non sono più ammessi errori. Quello che è mancato è stato soprattutto il lavoro di prevenzione: e dunque intercettare i segnali del territorio, monitorare i siti web e i social network, adeguare i contingenti delle forze dell’ordine in campo al numero e alla qualità dei manifestanti e individuare con accortezza gli obiettivi da vigilare. Indicazioni – spiegano al Viminale – finalizzate anche a garantire il diritto a manifestare il proprio dissenso a chi vuole farlo pacificamente.

Dunque, le manifestazioni No Vax e No Pass continueranno ad essere autorizzate da questori e prefetti ma le piazze dovranno essere sicure e assolutamente statiche, più defilate dai centri e distanti l’una dall’altra se in una stessa giornata, come accadrà sabato a Roma, sono previste manifestazioni contrapposte: quella della Cgil a piazza San Giovanni e quella dei No Pass non si sa ancora dove. La richiesta è già stata avanzata a Roma come a Milano. Non sarà un weekend facile, soprattutto a Roma per la concomitanza, sabato pomeriggio, anche della partita di calcio all’Olimpico che metterà in movimento pure le tifoserie con le loro frange più estreme, e con i seggi elettorali aperti per il ballottaggio.

La tensione è molto alta anche per la difficoltà di valutazione della reale capacità offensiva del popolo che si ritrova sulle chat che hanno decine di migliaia di iscritti e che in queste ore alzano il tiro. Ieri sulla chat di IoAproItalia è comparso un manifesto funebre con il volto di Mario Draghi.

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