Migranti, fermare gli sbarchi è possibile: basta rispettare le leggi

Sarebbe bastato leggere anche la relazione che fece il senatore Maurizio Gasparri come presidente della giunta per le autorizzazioni a procedere di Palazzo Madama. Se ci fosse stata la volontà di procedere senza partigianerie, non si sarebbe scomodata la magistratura che da quelle parti deve combattere qualcosa di più serio. 

Invece votò contro Salvini – a scriverlo è il giudice che lo ha assolto – persino chi – come i Cinque stelle – condivideva la linea del governo che aveva affidato all’allora ministro dell’interno la strada da seguire. Nel mirino c’erano “i trafficanti di essere umani” da contrastare. E l’approdo nei paesi europei dei migranti trasportati in Italia prima di farli sbarcare.

Ma quel che ha compreso un magistrato che ha studiato leggi e fatti accaduti, finse di non capirlo una sinistra faziosa che vuole l’avversario in galera. Perché è il metodo di sempre e che stavolta ha fallito proprio con la sentenza Gregoretti. E quando Draghi parla di riforma della giustizia non deve mai dimenticare che cosa è successo anche in questo caso.

Il premier ha le porte spalancate per contrastare l’illegalità che viene dal mare: non esiti più. È questione di dignità nazionale. Non possiamo trasformarci in un immenso campo profughi perché l’Europa ci ha mollato.

IL TEMPO

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