Alitalia smette di volare il 14 ottobre. Ok di Bruxelles a Italia Trasporto Aereo

La Commissione

La Commissione europea «prende atto dell’annuncio odierno dell’Italia che ITA, una nuova compagnia aerea di proprietà statale, è stata lanciata e inizierà a volare il 15 ottobre 2021 — spiegano da Bruxelles —. L’Italia ha inoltre annunciato che Alitalia cesserà di operare come compagnia aerea il 15 ottobre 2021». Gli uffici della Vestager ricordano però che i contatti con Roma proseguono per assicurarsi che l’avvio della newco sia coerente con le norme previste in materia di aiuti di Stato. L’ok europeo però consente a ITA di non sobbarcarsi l’eventuale condanna dell’Italia per aiuti illeciti ad Alitalia nel 2017 e 2019 restituendo 1,3 miliardi di euro di prestiti più gli interessi. Su questi soldi — ricorda la Commissione — le due indagini sono ancora in corso e non è stata presa alcuna decisione finale.

Il piano industriale

Che cosa prevede l’accordo con l’Ue? È ITA a rivelarlo in una nota. La newco decollerà con 52 aerei (45 per i voli brevi e medi, 7 per quelli intercontinentali) e salirà a 78 nel 2022. Alla fine del 2025 la flotta conterà 105 velivoli di cui 81 di nuova generazione. Per quanto riguarda gli slot ITA cederà il 15% di quelli oggi posseduti da Alitalia a Linate e il 57% di quelli usati a Fiumicino dove prevede di crescere nei cinque anni successivi. Sul personale gli assunti saranno tra 2.750 e 2.950 (per la parte aviation) che raddoppieranno nel 2025 a 5.550-5.700. “Tutte le persone verranno assunte con un nuovo contratto di lavoro che assicuri maggiore competitività e flessibilità nel confronto con altri operatori del settore”, chiarisce la newco.

Le rotte e i ricavi

I dipendenti potrebbero salire qualora ITA si aggiudicasse le gare bandite da Alitalia relative alle attività di handling (2.650-2.700 in più) e manutenzione (1.100-1.250). La rete di collegamenti conterà 45 destinazioni e 61 rotte che diventeranno rispettivamente 74 e 89 nel 2025. Infine sul lato economico ITA spiega che il piano industriale è stato approvato prevedendo un fatturato che nel 2025 raggiungerà 3.329 milioni di euro, con un risultato economico (Ebit) di 209 milioni di euro e un pareggio operativo da realizzarsi entro il 3° trimestre del 2023.

Il programma «Millemiglia»

Con il «decollo» di ITA ci sarà addio al vecchio «Millemiglia», che verrà comunque sostituito da un nuovo programma ad hoc. «Non potendo partecipare alla gara pubblica che Alitalia in Amministrazione Straordinaria bandirà e gestirà per la cessione degli asset legati al proprio programma di fidelizzazione, ITA — si legge nel piano industriale — ha intenzione di dotarsi sin da subito di un nuovo programma di loyalty efficiente, moderno, orientato alle esigenze dei clienti e che consenta un maggiore accesso all’offerta della compagnia e dei propri partner».

CORRIERE.IT

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