Covid, «epidemia fuori controllo, ora un nuovo giro di vite»: l’allarme di Cts e Cabina di regia

GLI INDICATORI IN TILT
L’incidenza su tutto il territorio è ancora lontana «da livelli che permetterebbero il completo ripristino sull’intero territorio nazionale dell’identificazione dei casi e tracciamento dei loro contatti». Gli ospedali hanno mostrato «i primi segni di criticità quando il valore a livello nazionale ha superato i 50 casi per 100.000 in sette giorni e una criticità di tenuta con incidenze elevate». Il quadro è diventato ancora più preoccupante perché sono i numeri a dirlo.

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Nel periodo 15 -28 dicembre 2020, l’Rt medio calcolato sui casi sintomatici è stato pari a 1,03 (range 0,98 – 1,13) in aumento da quattro settimane e per la prima volta, dopo sei settimane, sopra quota 1. Tre regioni hanno un Rt puntuale significativamente maggiore di 1 (Calabria, Emilia Romagna e Lombardia), altre 6 lo superano nel valore medio (Liguria, Molise, Sardegna, Sicilia, Umbria, Valle d’Aosta), altre 4 hanno un valore uguale (Puglia) o che lo sfiora (Lazio, Piemonte, Veneto). Si osserva un chiaro aumento complessivo del rischio di una epidemia «non controllata e non gestibile» dovuto ad un aumento diffuso della probabilità di trasmissione di SARS-CoV-2 sul territorio nazionale in un contesto in cui l’impatto sui servizi assistenziali è ancora alto nella maggior parte delle Regioni.

In particolare, 12 Regioni e Province autonome (Emilia-Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Lombardia, Marche, Piemonte, PA Bolzano, PA Trento, Puglia, Umbria, Veneto) sono classificate a rischio alto questa settimana. Di queste si segnala un Rt puntuale compatibile con uno scenario di tipo due in Emilia-Romagna e in Lombardia. Si conferma nella Regione Veneto la persistenza di una incidenza particolarmente elevata (927,36 per 100.000 abitanti negli ultimi 14 giorni). Otto Regioni si collocano a rischio moderato (Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Sardegna, Sicilia, Valle d’Aosta). In due Regioni (Calabria e Molise) si configura un rischio moderato con alto rischio di progressione a rischio alto nelle prossime settimane. Si segnala, inoltre, un Rt puntuale compatibile con uno scenario tipo due nella Regione Calabria.

IL MESSAGGERO

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