Vietati spostamenti tra Regioni? Ecco cosa ci aspetta davvero

Valentina Dardari

Non è detto che nelle prossime ore il governo non decida misure più restrittive. Il premier Giuseppe Conte non nasconde la preoccupazione di fronte ai nuovi dati.

Anche se, prima di scendere in campo, Palazzo Chigi preferisce lasciare che siano le regioni stesse ad attuare provvedimenti per cercare di limitare i contagi. Insomma, il governo non vuole scendere in prima linea con provvedimenti che potrebbero alzare polemiche e contestazioni, quale per esempio la chiusura delle scuole.

Il governo lascia la palla ai governatori

Come riportato da Il Messaggero, ieri il ministero della Salute ha ricevuto la richiesta da parte delle regioni di mettere a punto delle restrizioni maggiori per contenere la diffusione dei contagi e alleggerire le strutture ospedaliere. E anche se Conte ha difeso l’ultimo Dpcm varato, tra la maggioranza non mancano scontenti. Nella giornata di ieri i dem hanno fatto sentire la loro voce attraverso il loro capogruppo Graziano Delrio e il segretario Nicola Zingaretti. Il partito democratico è convinto che le misure attuate non siano sufficienti ad affrontare la situazione ritenuta critica.

Il premier Conte continua però a chiedere gradualità e dalla sua parte si schierano anche la ministra dell’Istruzione Lucia Azzolina, Stefano Patuanelli, ministro dello sviluppo economico e Vincenzo Spadafora, ministro per le politiche giovanili e lo sport. Quest’ultimo è tutt’ora contrario a una eventuale chiusura di palestre, centri sportivi e piscine. Uniti contro la piddina De Micheli, ministro delle infrastrutture e dei trasporti, che secondo i ministri grillini non sarebbe stata in grado di provvedere in anticipo al potenziamento del trasporto pubblico.

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