Caso Becciu, il prete-blogger: “Cattolici scossi, alla Chiesa serve democrazia”

Dal duo infedele Balda-Chaouqui, al cardinale George Pell (poi fermato per pedofilia), al cardinale Becciu (defenestrato senza processo), è come se il Papa ammettesse di non saper scegliere i propri collaboratori. Lo stesso Becciu, dicendo che il Papa potrebbe essere “manipolato”, concorre alla delegittimazione dell’autorità. Qual è l’alternativa a questo format Intrighi & Veleni?

“Gli errori di selezione sono inevitabili. Nessun Papa conosce bene gli altri cardinali quando è eletto. Così crea la sua squadra per affinità teologica o sensibilità evangelica. E magari scopre sorprese. Anche per questo una riforma della Chiesa in senso democratico appare inevitabile anzitutto ai fedeli, proprio perché di maggior tutela per l’istituzione e il Papa”.

Intanto, aspettando Sinodi e Concili?

“Francesco è stato eletto per restituire integrità al cattolicesimo scosso dalla pedofilia del clero e da altri dossier scabrosi. Per questo non teme di dare scandalo. La sua carica profetica non si è esaurita”.

La sua aura sembra però meno attrattiva in rapporto a una missione così pesante. Il Papa è o appare molto solo?

“Credo si immagini non come il Papa che rivoluziona la Chiesa, ma come l’uomo che ne affronta le parti malate. Il problema, tuttavia, è l’essere l’uomo solo al comando. In fondo sta continuando con gli stessi mezzi – ma altro stile – la battaglia di Benedetto XVI, che si dimise non avendo più la forza di combattere un’organizzazione inadeguata, perché ricalcata sui modelli dell’impero romano”.

QN.NET

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