Fico: «Basta scontri sulla scuola. Il Recovery fund? Daremo noi l’indirizzo»

di Emanuele Buzzi

Presidente Fico, quanto rischia il Paese sulla scuola?
«La scuola è troppo importante per diventare un terreno di scontro. Avviare l’anno scolastico in sicurezza deve essere obiettivo comune: mi riferisco a governo, forze politiche, regioni ed enti locali, ma anche presidi e docenti. Dobbiamo remare tutti dalla stessa parte: stiamo parlando della formazione, della crescita e del futuro dei ragazzi e quindi del Paese. Non è un tema di propaganda».

La ministra Azzolina è sotto attacco.
«Ci tengo a esprimere la mia solidarietà alla ministra per gli insopportabili e squallidi insulti sessisti ricevuti, che niente hanno a che vedere con la contrapposizione politica».

Riapre anche la Camera: cosa si aspetta da questa seconda parte della legislatura?
«Un lavoro intenso e articolato, a partire da Recovery fund e legge di Bilancio. Abbiamo la responsabilità di gestire le risorse per costruire un futuro solido e dare slancio al Paese. Sarà importante avere più spazio per le leggi di iniziativa parlamentare».

Ci sono stati troppi decreti in questi mesi?
«Ho spesso criticato l’eccessivo ricorso ai decreti, ma la situazione straordinaria di emergenza vissuta ne ha senza altro giustificato l’adozione rispondendo al dettato costituzionale. Mi auguro comunque che superata questa fase ci sia un giusto equilibrio. Voglio sottolineare che il Parlamento non si è affatto limitato a ratificare: è intervenuto in modo incisivo sui principali decreti economici durante la crisi, apportando modifiche profonde, spesso condivise dall’intero arco parlamentare».

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