Vaccino anti Covid: «Questa settimana cominciamo i test sull’uomo»

di Margherita De Bac

Vaccino anti Covid: «Questa settimana cominciamo i test sull'uomo»

«Questa settimana il primo volontario riceverà la prima dose. Si parte». Dà il via alla fase iniziale di sperimentazione del candidato vaccino anti-Covid, Antonella Folgori, ad di Reithera, messo a punto dall’azienda e dall’istituto Spallanzani, finanziamenti da Regione Lazio (5 milioni) e ministero della Ricerca (3 milioni).

Un vaccino tutto made in Italy?
«È stato pensato, realizzato e prodotto da una società italiana, Reithera, situata nel tecnopolo di Castel Romano. Il nostro centro si contraddistingue in quando riunisce ricerca, laboratori di processi di sviluppo e officina manufatturiera. La nostra storia comincia nel 2005 con un team giovane. Inizialmente eravamo in Okairos, una società biotec con laboratori al CEINGE di Napoli, che ha fondato con IRBM (l’istituto di Pomezia che sta sviluppando il vaccino studiato allo Jenner institute di Oxford, ndr) la join venture, Advent dedicata alla manifattura di vaccini basati su adenovirus. Poi ci siamo staccati reinventando un nuovo istituto».

Reithera è di proprietà di una società svizzera, la Keires, sede a Basile, che versa le tasse al governo elvetico. Rivendica ugualmente la totale italianità del candidato vaccino anti Covid?
«È vero la Reithera Srl è al 100% di proprietà svizzera , ma opera in Italia con personale italiano. Ed è qui che è stato ideato e prodotto il vaccino in fase di studio. Ora abbiamo una capacità produttiva di centinaia di migliaia di dosi e ci stiamo attrezzando per farne milioni entro la fine dell’anno, in consorzio con altre due società biotec straniere per velocizzare i tempi. Stiamo lavorando non solo per preparare le dosi ma anche per renderne facile la distribuzione in fiale da poter essere conservate in frigorifero».

Rating 3.00 out of 5

Pages: 1 2


No Comments so far.

Leave a Reply

Marquee Powered By Know How Media.