Borse, Europa cauta. Piazza Affari (+1,2%) in prima fila con strappo Tim
di Eleonora Micheli e Flavia Carletti
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Chiusura contrastata per le Borse europee, in una giornata ricca di dati societari che hanno influenzato l’andamento degli indici. Francoforte ha registrato la performance più debole (-0,36%), mentre Milano è stata la migliore, con il FTSE MIB in progresso dell’1,21%, grazie alla buona performance di alcune blue chips come Intesa Sanpaoloe Telecom Italia. Lo spread è calato a 155 punti.
Nasdaq tiene nonostante incertezze su pacchetto aiuti
Le Borse europee hanno più volte cambiato asso durante la seduta, risentendo dei numeri pubblicati dalle aziende. Il gruppo Bayer ha creato disagio a Francoforte, pubblicando un rosso da 9,5 miliardi d euro accumulato nel secondo trimestre. Nel pomeriggio i mercati europei sono migliorati dopo la performance lievemente positiva di Wall Street. L’indice dei titoli tecnologici continua a rimanere su livelli da record, anche in vista di possibili operazioni straordinarie. La notizia dell’interesse di Microsoft per l’acquisto di Tik Tok ha suscitato la reazione dei media cinesi che hanno definito il tentato accordo “una rapina”, con il Global Times che attacca Trump perchè «sta trasformando l’America, una volta grande, in un paese canaglia». Il presidente americano ha insistito invece sul fatto che l’accordo dovrebbe includere un pagamento al Tesoro Usa, ma non è chiaro con quale autorità possa avanzare questa richiesta. Intanto, la presidente della Camera Nancy Pelosi, a conclusione dei colloqui sul prossimo pacchetto di aiuti all’economia, ha dichiarato che l’incontro è stato “produttivo”, ma hanno aggiunto che entrambe le parti hanno ancora le loro “differenze”. Punto di contesa restano i sussidi federali scaduti la scorsa settimana. Nonostante si registrino oltre 4,7 milioni di contagi negli Usa, con nuovi focolari nel Midwest, il presidente Trump ha respinto qualsiasi idea di richiudere il Paese ancora una volta. Ha definito la possibilità “un percorso non percorribile che infliggerebbe più danni di quelli che vorrebbe impedire”. Intanto California e Arizona hanno riportato un minor numero di nuovi casi dopo gli apici di contagi raggiunti il mese scorso.
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