Regione Sicilia, la sfuriata del dirigente: «Qui non lavora nessuno, basta ferie fino a Ferragosto»

SINDACATI TUTTI UNITI

E noi dobbiamo tornare a lavorare fino a Ferragosto? Il quesito echeggia in questo scorcio di fine luglio volando fra allarmati whatsapp, con parolacce incastonate nei commenti su Facebook. Fino alla nota ufficiale di tutti i sindacati uniti per l’occasione «nella difesa del diritto costituzionale alle ferie, anche per ragioni psicologiche», come sintetizza con ironia lo stesso D’Urso. Deciso a resistere rigettando la richiesta del passo indietro: «Dopo quattro mesi a casa, si permettono di dire che “psicologicamente” non sono pronti a lavorare? Cose da pazzi».

LA SFERA PSICOLOGICA

L’ironia e la rabbia del dirigente non sono ovviamente condivise dai segretari di Cigl, Cisl, Uil e dal vertice del Sadirs. Appunto, le sigle sindacali scese in campo con la nota ufficiale: «Per completezza si fa presente che il diritto alle ferie annuali è ispirato da ragioni che traggono origine dall’esigenza di tutela dell’integrità fisica e dello stato di salute (art. 32 della Costituzione italiana) comprensivo anche di quello afferente alla sfera psicologica, tra le altre cose messa a dura prova in un periodo contrassegnato dall’attuale emergenza sanitaria». Ma forse proprio il riferimento alla sfera psicologica finirà per alimentare le battute sui regionali. Col rischio di confondere nel calderone chi lavora sul serio con furbetti e pigri.

CORRIERE.IT


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